MILANO L’astensionismo “è l’unica cosa che mi preoccupa e che vedo come un rischio”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite di Tg1 Mattina.
“Mi preoccupa che i cittadini si stiano disinnamorando un po’ – ha aggiunto – il giorno delle elezioni è giorno più bello per sentirsi partecipi delle scelte e della democrazia. Mi dispiace che molti non vivano con entusiasmo questa giornata”. E poi, ha concluso il governatore, “credo che sia un’anomalia che in questi ultimi tempi ci sia una partecipazione così bassa”.
“Se ci sono singole persone che intendono dialogare per questioni personali con un altro partito non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima, ma credo che incideranno in maniera minima rispetto all’esito elettorale. Mi dispiace perché sono tutte persone con cui ho lavorato bene in questi cinque anni”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ospite di Tg1 Mattina, sulla possibilità che i consiglieri espulsi dalla Lega che fanno parte del Comitato Nord si candidino con Letizia Moratti. “La cosa importante è stata la scelta fatta da Bossi di tenere l’unità della Lega – ha concluso Fontana – questa è l’unica cosa che avrebbe potuto preoccupare”.
“Il sistema sanitario lombardo dimostra quotidianamente di essere il migliore a livello nazionale e uno dei migliori a livello europeo. Altrimenti non si spiegherebbe come ogni anno offriamo prestazioni sanitarie a favore dei 185mila cittadini che provengono da altre Regioni e da altre parti d’Europa”. Lo ha detto Attilio Fontana, presidente della Lombardia e ricandidato alla guida della Regione per il centrodestra alle elezioni di febbraio, ospite questa mattina al TG1 Mattina, a chi gli chiedeva di replicare al suo avversario del centrosinistra e M5S, Pierfrancesco Majorino che ha parlato di necessità di ricostruire interamente il sistema sanitario lombardo. “Il nostro sistema sanitario ha bisogno di qualche aggiustamento, qualcuno lo abbiamo già apportato, con la riforma approvata dal 2021 e che comporta una territorializzazione maggiore del sistema sanitario”, ha aggiunto Fontana.