MILANO “Non abbiamo alcuna intenzione di imbarcare gente che e’ stata espulsa perche’ ha lasciato la Lega: lo hanno deciso loro, non noi, il percorso intrapreso”, ha dichiarato il deputato della Lega Igor Iezzi.
“Hanno fatto un altro partito”, ha aggiunto Iezzi. “Anzi, bisognerebbe ora riflettere sul comportanmento di un ex parlarmentare e di un europarlamentare, con procedimento disciplinare in corso, che, invece, di lavorare della Lega, vanno a perorare le ragioni di un altro partito”, ha lamentato evocando possibili provvedimenti contro Grimoldi e Ciocca. Il problema e’ che Fontana – uomo sicuramente piu’ di mediazione che di scontro – non vorrebbe rompere con il comitato Nord, che comunque ha eletto alcuni candidati ai recenti congressi provinciali della Lega in Lombardia (Brescia e Bergamo). Il governatore uscente vorrebbe trovare una soluzione, ma i margini sono strettissimi. E il rischio e’ che i fuoriusciti sostengano la candidata del Terzo polo, ex forzista, Letizia Moratti, come altri ‘nordisti’ ex leghisti. Anche il dialogo sembra essersi interrotto, con Bossi che avrebbe protestato di non riuscire ad avere contatti con Salvini. “E’ un bambino non un uomo”, avrebbe sentenziato. Frase poi smentita dal capogruppo del comitato del Nord, Mura. “Mi ha definito un bambino? Lo prendo come un complimento, sono come Peter Pan, un eterno bambino. A me interessa che il 12-13 febbraio la Lega e il centrodestra vincano in Lombardia”, ha replicato, tranchant, Salvini.
