MILANO “C’è un punto: il Terzo Polo è nato con l’esigenza di portare un vero cambiamento e innovazione in politica. Letizia Moratti non rappresenta nè discontinuità nè innovazione. Son sicuro che gli elettori del Terzo Polo sarebbero felice di votare una candidatura come la mia, di identificarsi in una proposta rivolta al futuro.
Quindi fino all’ultimo cercherò un accordo per fare una coalizione unica”. Così, in un’intervista rilasciata a ‘La stampa’, Piefrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano, che ieri ha lanciato la sua candidatura a governatore della Lombardia.E sull’ipotesi di correre in ticket a fronte di un possibile passo indietro della Moratti, Maran aggiunge: “Una coalizione ha prima di tutto un Presidente. Se si trova un accordo su quello c’è sicuramente spazio di collaborazione con tutti nelle forme migliori: questo garantirebbe un grande protagonismo e serie possibilità di vittoria”.
SI
“Allo stato delle cose mi sembra che Pierfrancesco Maran si sia tuffato in una piscina senz’acqua. Le primarie non ci sono e mi sembra piuttosto difficile che ci possano essere. Ci sono problemi di tempi e problemi anche politici”. Così all’ANSA il segretario lombardo di Sinistra Italiana Paolo Matteucci dopo la candidatura alle regionali lombarde avanzata in mattinata da Maran. “Si può fare tutto – aggiunge – ma in fretta e furia, e con tutte le problematiche organizzative, se risultano un flop sarebbe un boomerang per tutti”. E poi secondo Matteucci “ci sono due problemi politici”. Innanzitutto “da parte nostra non c’è interesse a partecipare a un congresso in piazza del Pd – spiega – seguiamo il dibattitto politico che i dem sviluppano ma se diventa un confronto tra candidature del Pd, fare gli spettatori o i tifosi sembra poco interesse”. Inoltre, visto che il M5s aveva già dichiarato di non essere disponibile a partecipare alle primarie di coalizione, “siccome sul piano politico e programmatico hanno partecipato al confronto – prosegue – non vorrei lasciare loro lo spazio di dire ‘avete scelto una cosa a noi non gradita’”. E comunque “non si comprende perché loro non possano essere parte di questa coalizione – conclude Matteucci – specie dopo che il segretario lombardo del Pd, Vinicio Peluffo, ha chiarito che non ci sono spazi per la candidatura di Letizia Moratti, irricevibile anche per noi”.