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Regionali/1, Curzio Trezzani MERITA la rielezione: per lui e l’Est Ticino- di F.P.

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EST TICINO Ultime ore di una campagna elettorale fredda, a tratti sonnolenta, certamente non coadiuvata nè dal periodo nè dal fatto che magentini e abbiatensi, tanto per fare un esempio, hanno votato due volte nei sei mesi scorsi.
Attilio Fontana e il centrodestra vanno piuttosto sereni verso una facile rielezione. Pierfrancesco Majorino, mettendo insieme un po’ tutta la sinistra radicale, non ha chance nella Lombardia produttiva.

Letizia Moratti ha anteposto il suo ego a tutta una serie di considerazioni politiche e di opportunità, e marcia spedita verso un deludente terzo posto. Cambierà solo se la percentuale dovesse oscillare, tanto o poco, sopra il 15%.

In tutti i sondaggi da fine dicembre ad oggi il centrodestra ha il 50 e più per cento dei voti. Ovvia risultante di 28 anni di buongoverno, ma da lombardi (e da elettore dichiarato di centrodestra, come anche i muri sanno) so e sappiamo che ci sono cose da migliorare. Sanità, medici di base, liste di attesa: la più grande e meglio gestita regione italiana DEVE fare di più e meglio. Punto. La famiglia: ha ragione Fdi, serve un assessorato ad hoc. Punto. L’autonomia regionale: sì e subito. Alla svelta. Punto. Questo vogliono e di questo hanno bisogno i lombardi, le imprese e le partite Iva. Punto. Non basta fare bene, in Lombardia. Bisogna fare meglio, anzi il meglio.

In questo quadro va considerato, in termini sanamente egoistici, il bene e gli interessi dell’Est Ticino. Dal quale sono tanti a cercare di spiccare il volo in direzione Pirellone, ma pochissimi saranno gli eletti. Ha zero chance Giuseppe Pignatiello da Castano come tutti i candidati di sinistra centro, anche Roberto Colombo da Canegrate (salvo miracolosi exploit della lista rosso verde). Fuori gara la Cerutti di Turbigo, dispersi gli altri. Se la sta invece giocando bene Andrea Sfondrini da Abbiategrasso, in quota Terzo Polo. Elezione non certo facile ma neppure impossibile.

Chi parter forte, tentando la rielezione dopo 5 anni al Pirellone, è Curzio Trezzani da Boffalora. Che ha portato in dote all’est Ticino la cosa più utile, in termini di occupazione e indotto economico, mai accaduta negli ultimi 30 anni: la nuova sede di Vetropack in area ex Saffa, ai confini con Magenta. 250 milioni di investimento, centinaia di posti di lavoro, alberghi e ristoranti pieni da e per mesi, la maxi bonifica di un’area gravemente compromessa in passato GIA’ EFFETTUATA. Un qualcosa, lo ribadiamo, cui Magentino ed Est Ticino NON assistevano da decenni.

Il nuovo sito sta sorgendo (lo si vede benissimo stagliarsi lungo la strada che da Magenta va a Boffalora) su un’area post-industriale sottoposta a interventi di bonifica ambientale. La parte civile e di urbanizzazione è stata affidata a GSE Italia S.r.l. che, in qualità di General Contractor, si avvale di studi di progettazione architettonica e ambientale. La parte processuale è supportata da CM.Project.ing, società di ingegneria tedesca.

La vetreria, costruita anche riutilizzando la materia seconda generata dalla demolizione degli edifici preesistenti, abbraccia standard di sostenibilità urbanistica, sociale e ambientale. È, inoltre, progettata per avere il minor livello emissivo acustico giorno/notte, con un’ingegneria volta a una forte riduzione delle emissioni in atmosfera rispetto ai limiti di Legge previsti.

Un’area di circa 31.000 m2, all’interno del nostro sito in prossimità del Naviglio Grande, sarà trasformata in un parco verde pubblico, con un percorso ciclopedonale di 2,5 chilometri. L’intervento prevede anche la modifica della viabilità attuale della SP225, migliorandone la percorribilità e la sicurezza. Saranno realizzati un parcheggio a uso pubblico per auto e un parcheggio per camion così da non gravare sulla careggiata esistente.

Fosse solo per questo, Trezzani meriterebbe la rielezione. Fosse anche per la  bandiera della Lombardia, che non c’era e ora c’è grazie all’impegno di Curzio Trezzani.

Un politico legato doppio filo a Fabrizio Cecchetti e a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture con progetti aperti e attesi da decenni, e le Olimpiadi del 2026 alle porte, anche per l’est Ticino.  E senza più Luca Del Gobbo a presidiare il Pirellone, la presenza di Curzio Trezzani sarebbe un salutare tonificante. Per tutti.

Tant par ves ciar, come si dice dalle  nostre parti. E poc ball.

Fabrizio Provera

Ps stasera, dalle 18.30, aperitivo conclusivo della campagna elettorale di Curzio Trezzani e Chiara Bonomi ad Abbiategrasso alla Fundeghera di via Cantù

 

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