Da molti anni è presente sui canali social, in una specie di “salotto” nel quale incontra in diretta grandi nomi della musica , oltre a nuove scoperte scovate con il fiuto del talent scout del quale è dotato da sempre e ancora sconosciute al grande pubblico.
Ma vi annuncio che Red Ronnie è una personalità davvero importante a livello musicale: chi non ha potuto come me seguirlo da tanti anni, potrebbe non saperlo e mi riferisco soprattutto ai più giovani. È stato produttore discografico, DJ negli anni d’oro, tra le sue amicizie musicali grandi nomi; trasmissioni storiche quali “Bandiera Gialla”, “Be Bop a Lula” e l’indimenticabile “Roxy Bar”. Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, è da sempre uno spirituale a caccia della Verità con la V maiuscola, che per lui è solo una sola, reale e senza scopo. Tra i suoi riferimenti Cristo, ma anche gli alieni, e ama immergersi nell’Esoterismo.
Potranno sembrare credenze contrastanti fra loro, ma a suo avviso non lo sono affatto.
Posso definirlo retto per la sua pratica del non giudizio verso il prossimo e per il suo rispetto totale per tutte le forme di vita, rispetto che l’hanno portato anni fa a diventare vegano: erano i Novanta, e forse ancora non se ne parlava così tanto. Di sicuro, non una moda, quindi.
“Mi hai fatto parlare tanto”, mi ha detto all’ora dei saluti e tra gli altri, abbiamo parlato dei suoi contatti con Jimi Hendrix, passione che nel 2015, l’ha portato anche a dedicargli una pubblicazione.
Questa sera, venerdì 21 marzo, dalle 20:00, sarà ospite in conferenza a TISANA, LA FIERA DEL BENESSERE, a Lugano e porterà i temi a lui cari ed il suo concetto totale di benessere.
D: Tu ricerchi la verità. Secondo te esiste la verità assoluta?
R: Si. Lo stesso Gesù Cristo diceva io sono la Via, la Verità e la Vita. Purtroppo oggi la verità come la memoria, cercano di togliercele. Mai come oggi poi con l’Intelligenza artificiale, è sempre più difficile capire cos’è la verità. La verità ti conduce all’evoluzione. Ti conduce a capire e ad affrontare la tua vita e tutto. La verità è così essenziale che il sottotitolo di tutti i miei programmi è “Buona musica e racconti di verità”.
D: Ti posso chiedere per te qual è una verità imprescindibile?
R: Non esiste una verità imprescindibile, la verità è la verità. Solo in questo senso è imprescindibile. La verità è quando racconti una cosa ed è reale. Senza falsi scopi. Quando affronti le persone guardandole negli occhi. Ultimamente parli con la gente e raramente ti guardano negli occhi.
D: Tu sarai a Tisana Fiera a Lugano, domani sera. Porterai una conferenza basata sulla spiritualità, il veganesimo e gli alieni. Se non sbaglio sei vegano dagli anni Novanta: la tua vita è migliorata da quando lo sei?
R: Sembra impossibile, ma nel momento stesso in cui tu smetti di contaminare ed avvelenare il tuo organismo con la sofferenza degli animali, animali che quando vengono uccisi provano una sofferenza incredibile, e scatenano un acido urico che poi mangi, mangiando la sua stessa sofferenza stessa.
A maggior ragione se l’animale è stato messo in un lager da allevamenti intensivi… Quindi per me è cambiato tutto e sto molto meglio. Ho sviluppato una sensibilità maggiore, una calma maggiore. Vedo “lontano” e come ad esempio, visto che io porto gli occhiali, avessi avuto in passato le lenti ricoperte di “grasso”, pensando che quello fosse “vedere”… È come se fosse arrivato qualcuno e me le avesse pulite, e all’improvviso fossi stato colto da una visione meravigliosa, fantastica. Per questo, ho eliminato anche il pesce, anche se un po’ ne avrei bisogno, perché ammetto che mangiare solo carboidrati ecc, mi ha fatto mettere un po’ di pancia. Ma non mi interessa! Non riesco più a nutrirmi di qualsiasi essere vivente.
D: E dagli anni Novanta ci sono stati miglioramenti anche nel modo di concepire questa alimentazione?
R: Si, certo. I primi tempi quando hai smesso di mangiare carne, acquisti per esempio l’hamburger vegano, l’hot dog vegano, il tonno vegano, ecc ecc… Questo per avere ancora quel sapore che ti ha “drogato” per tanto tempo, ma senza uccidere animali. Proseguendo non senti più questa necessità, ma dopo tre mesi che non mangiavo carne, io ne avvertivo addirittura il cattivo odore se qualcuno la mangiava intorno a me, ed io ero uno che ne aveva mangiata davvero tanta. È un po’ come quando uno aveva fumato per tanti anni e poi smette: se qualcuno smette di fumare vicino a lui, ne avverte un grande disgusto. Io che non ho mai fumato, non sento fastidio se qualcuno lo fa vicino a me. Ad uno che ha smesso sì, perché il suo corpo riconosce il veleno che gli ha fatto male per tanti anni. Quindi a me succede la stessa cosa. È cambiato il mio modo di mangiare, ormai è una cosa normale per me. Poi c’è da aggiungere che non sono “vegano stretto”: altrimenti non dovrei nutrirmi di miele. Ma io lo faccio perché nel miele non c’è stato sfruttamento delle api, anzi, gli apicoltori le aiutano. Quando poi mi trovavo a Cuba, dove si mangia tutto pesce e carne, e dopo tre giorni che mangiavo riso e fagioli, non ne potevo più; ho chiesto una omelette. Purtroppo andando in giro non hai il tuo cuoco personale, e non riesci sempre a cucinare qualcosa tu. Inevitabilmente sei costretto a scendere a compromessi accettabili.
D: Se non sbaglio, ti sposti per le fiere da molto tempo per parlare di questi temi. A Tisana sei già stato? Cosa racconterai nello specifico oltre al veganesimo, visto che non abbiamo approfondito?
R: Non è moltissimo tempo che lo faccio. La prima volta un mese fa, e adesso mi stanno invitando tutti. Tisana invece è la terza volta. Mentre nelle altre fiere io ho utilizzato dei video di star musicali, per far capire, raccontato da loro cosa sia il benessere, a Tisana racconterò una esperienza mia, per far capire agli altri che qualsiasi cosa che ci accade nella vita, visto che parlerò anche di spiritualità ed evoluzione, di memoria, e di tutte queste cose, è una scelta che abbiamo operato prima di nascere. Quindi tutto ciò che ci accade, ci doveva accadere. Dobbiamo accettare ciò che ci accade! Dobbiamo amare i nostri genitori, perché ce li siamo scelti prima di venire al mondo. Poi parlerò di cose ultraterrene, perché al di là degli UFO, che sono entrati nella mia vita di recente, anche come argomento, anche se già in televisione molti anni fa qualcuno disse che io stesso sono un alieno, ma al si là di questo, io cerco di far capire come ogni persona prima di nascere, ha sottoscritto un contratto, con il quale ha preso un impegno di fare qualcosa e… Attenzione! Non solo chi è diventato famoso o potente, ma anche quello che pulisce le strade, per esempio da voi c’è chi lo fa molto bene, perché in Svizzera è tutto pulito, ha il suo compito e girare per strade pulite, ti fa star bene. Noi in Italia abbiamo tante città completamente sporche. Quindi anche pulire bene le strade ti può far stare bene. Ti da un senso di relax. Ognuno di noi quindi ha un compito. Io cercherò di aiutare le persone con quello che racconterò, a comprendere non solo questo, ma che ogni essere vivente deve essere rispettato. E tutto vive: le piante, anche i minerali, gli oggetti. Vivono. Tutto vive su questo pianeta. Non sono l’unico a pensarlo. Me l’ha confermato anche Gaspare De Rama che ha avuto contatti con gli alieni. Farò in tal proposito molti esempi frutto di esperienze personali. Non a caso, Valentino Rossi ringraziava sempre la sua moto, dopo le gare! Dobbiamo rispettare tutto ciò che ci circonda.
D: Spesso quando cominciamo a credere in qualcosa, è successo dopo aver ricevuto dei segni. È successo anche a me. Quali segni ci sono stati nella tua vita, che ti hanno condotto a questo cambiamento di pensiero?
R: Si, una enormità. Per prima cosa, ho avuto dei contatti con i miei genitori, che non sono più qui. Ma anche con Jimi Hendrix e con Franco Battiato ed erano loro!, e devo ringraziare Sonia Benassi, una medium che mi ha fatto da tramite, e che non poteva certo sapere le cose che sono emerse. Ho avuto queste conferme più un’altra da Gustavo Rol, ho avuto conferme dagli alieni. Il sistema è semplice: tu fai delle domande e “chiedi e ti sarà dato”, come si suol dire, e… con delle domande che ho fatto, ho avuto delle risposte. Ho avuto chiare conferme che esistono altre dimensioni, e che sono in contatto con noi.
D: Mi hai detto che già stasera (20 marzo, ieri nda), sarai a Tisana e che vuoi assistere alla conferenza di Igor Sibaldi. E poi ho letto sulla tua pagina che hai molto entusiamo per altri ospiti di Tisana, quali Piergiorgio Caria che mi pare tu abbia già nominato in passato. In due parole perché secondo te non bisognerebbe perdersele?
R: Certo: ci saranno anche Vanni Frajese assolutamente da non perdere, Christian De Lord, musicista che tratta in musica il benessere grazie a delle armonie, ci sarà Berrino. Sibaldi per ora non lo consiglio solo perché non lo conosco ancora, è la prima volta che lo vedo. Su di lui vi sono pareri contrastanti. La chiave di tutto per me è la curiosità. Io sono curioso di tutto. Non soffro di pregiudizi di sorta. Mi piace ascoltare più che parlare.
D: Come pensi che il pubblico ti identifichi oggi, e come coniughi la tua anima musicale con tutto il resto?
R: A me non interessa come il pubblico mi identifica. A me interessa essere me stesso. Diciamo che esiste un gruppo di persone, non tantissime, che pensano che io debba occuparmi solo di musica. Ma io non mi sono mai occupato solo di questo. Già nel 1984, quando avevo esordito in TV con Bandiera Gialla, io mi occupai del processo a San Patrignano, difendendo Vincenzo Muccioli. Avevo capito l’importanza di quello che stava facendo. E nelle mie domande alle star, non parlavo mai solo di musica, ma anche di aspetti sociali. Benny Benassi mi raccontò che stava cercando di recuperare un rapporto con suo padre. Aveva capito di non essere stato il figlio che lui desiderava, anche se aveva scritto “Satisfaction” e aveva fatto un sacco di soldi. David Bowie mi disse che ormai gli eroi del suo brano più famoso, erano coloro che riuscivano ad essere “eroi per un giorno”, significava avere il rispetto delle persone che gli stavano accanto. Mi sono sempre occupato di aspetti sociali e umani, ed anche esoterici. Anche con le star musicali che intervistavo. Con George Harrison, con Pavarotti, con gli U2.
Poi mi occupo di musica ma dando voce a chi non ce l’ha. Ed è ciò che faccio attualmente. Una volta questi sconosciuti erano Bersani, Elisa, Skunk Anansie, Jovanotti ecc… Oggi questi artisti hanno nomi come Denise Battaglia, ospitata ieri, per esempio.
Il sistema musicale oggi è bacato più che mai e volto alla negatività, che propone con testi violenti come quelli trap, e con delle frequenze molto violente: oggi si parla molto di frequenza 432 HRZ: le frequenze della musica non sono mai state negative come oggi!
La musica è il mezzo che il sistema malvagio teme di più: non è un caso che durante la pandemia, potevi andare in ristoranti e negozi, e comprare telefonini e pc, ma non i dischi: erano sigillati! La musica ha una potenza incredibile. La musica ha fatto finire la guerra in Vietnam, ha fatto finire l’Apartheid.
D: Sono contenta di come mi hai preceduta! Adesso ti chiedo come riconosci un nuovo talento…
R: Io non mi reputo un grande esperto di musica. Non ci prendo nemmeno sulle note. Direi che vado a vibrazione! Guardo negli occhi gli artisti.
D: Vengo dalla generazione che ti seguiva in TV. Ti ricordo come un accentratore di persone, anche per le strade. Ricordo persone nella folla, infiammate di entusiasmo, mentre si parlava di musica. Non ricordo che evento fosse…
R: In questo senso mi sono occupato anche del fanatismo verso i Duran Duran. Io però ero l’unico giornalista che non considerava le ragazzine delle stupide. Cercavo di capire le loro storie e motivi e poi ne selezionavo alcune, e le portavo con me durante le interviste. Mi davano del pazzo! Ma oggi molte di loro hanno fatto strada. Alcune persino in Parlamento europeo. Non erano stupide per niente. Ancora oggi si ricordano di me e se mi vedono, mi abbracciano. Anche i pellerossa hanno sempre detto nella loro saggezza che non bisogna mai giudicare gli altri, senza aver conosciuto la loro storia.
D: Secondo te è peggiorato il rapporto con la musica e chi la fa ed il pubblico, con l’attuale televisione come tramite?
R: È dal 2020 che non guardo più la televisione. La musica per quanto la riguarda, è in mano di pochi. Industriali. Fanno la musica solo per guadagnare. E hanno lo scopo di diffondere frequenze molto negative e che disturbino chi ascolta. Lo scopo è creare una musica che manipoli come vogliono loro, perché sanno che la musica ha un grande potere. Per rafforzare questo potere negativo, la prima cosa che hanno fatto, è stata renderla gratuita. Includo anche Spotify. Rendendola gratuita le hanno tolto il potere benefico. Infine hanno eliminato le star: non sono più i musicisti. Sono i calciatori adesso. Gli influencer. Star stupide. Non dico che tutti i calciatori sono stupidi, ma gli influencer sono personaggi che non hanno vere qualifiche. Hanno portato poi programmi come il Grande Fratello dove diventi famoso per ogni cazzata. Non hai bisogno di avere qualcosa da dire. E nella musica portano avanti artisti allineati, che non dicono niente.
D: Tu citi spesso la Bibbia e Cristo. Però si dice che la Bibbia condanna Esoterismo e credenze negli alieni. Cosa ne pensi?
R: Per cominciare la Bibbia è stata tradotta e manipolata da un potere terreno. Ma anche nella Bibbia c’è Cristo che risponde a Pietro dicendogli che se volesse, potrebbe richiamare legioni di angeli a difenderlo dalla furia degli altri. Queste legioni altro non erano che gli alieni. In tanti quadri del Medio Evo ci sono disegnate astronavi. Ci sono tante iscrizioni di luoghi sacri, dove sono scolpite astronavi con gli astronauti. Non possiamo credere che siamo l’unica vota in una galassia enorme. Chi ha modificato la Bibbia, ha modificato anche un calendario: secondo i Maya, abbiamo 13 lune di 28 giorni. A modificarlo per primi furono i sacerdoti malefici di Babilonia, e da Gregorio VIII che creò un calendario falso, aggiungendo due mesi per Giulio Cesare e per l’Imperatore Augusto. I Maya nel documentario di Thomas Torelli, dissero di essere stati conquistati dalla Croce, dalla Spada e dal Calendario.
D: Per restare in tema spazio: cosa pensi della ricerca spaziale e del progetto di viaggiare indietro nel tempo sino a un attimo prima della Creazione, grazie a questo super telescopio?
R: C’è un pianeta piccolissimo inciso su una roccia, in un villaggio di persone che abitavano in Africa. È una incisione antichissima. Ma l’hanno scoperto solo di recente. A volte la Verità è già intorno a noi. La scienza purtroppo si basa sulla materia. La scienza crede che gli alieni siano degli esseri strani e diversi da noi. Ma non è così. Ci sono delle forme di vita che sono intorno a noi anche adesso ma noi non le vediamo. La scienza compie l’errore di credersi Dio. Vuole addirittura ridefinire la vita e la morte. Vogliono ibernare la gente. La scienza deve essere umiltà e ricerca e sperimentazione continua. Gli scienziati sono le persone peggiori perché vogliono mettere a tacere tutti gli altri, con la scusa della loro competenza. Succede anche in medicina: spesso dicono la loro anche nelle materie, come alimentazione, nelle quali non hanno studiato per davvero. Non hanno una evoluzione. Una volta un medico che non riuscisse a guarire un paziente, doveva con disonore curarlo a gratis. Oggi invece, è il contrario: il medico vive e guadagna sulle tue malattie! Non ha l’interesse a prevenire.
D: L’ultima domanda. Tra tutte le notizie brutte dalle quali siamo colpiti, quale ti ha colpito di più in questi giorni?
R: Mi ha colpito di più che a Roma abbiano fatto una manifestazione per appoggiare il riarmo per l’Europa e che tra loro, ci fossero molti cantautori… E personaggi che si ritengono depositari della conoscenza… Lo stesso Gaber cantava “cos’è la destra, cos’è la sinistra”, e difatti ormai non si capisce più, al di là di come una persona si dichiari. Mi preoccupa l’ipnosi collettiva. Mi preoccupa come le persone si lasciano trascinare da queste cose.
Monica Mazzei
Freelance culturale
TicinoNotizie.it