MAGENTA – “Il bilancio del Comune di Magenta è stato gestito sempre con oculatezza dalle diverse amministrazioni che si sono succedute e sono certo che sarà così anche con l’Amministrazione di Chiara Calati”.
Getta acqua sul fuoco della polemica politica l’ex vice sindaco ed assessore alla partita Paolo Razzano. “Diventa difficile sostenere – osserva Razzano in risposta a Gelli – che gli oneri di urbanizzazione crollati da quasi 4 milioni e mezzo di euro a meno di un milione di euro non abbiano creato difficoltà. Parlare di problemi di bilancio dovuti alle nostre scelte urbanistiche non ha senso. Il Piano di Governo del territorio è stato approvato nella seconda parte del mandato, quindi, non ha certo influito in tal senso”. Anzi, per Razzano non c’è stata sicuramente una chiusura ideologica ai nuovi insediamenti. “Mi riferisco – rimarca l’esponente di riferimento dei ‘dem’ – al nuovo Mac Donald piuttosto che al centro carni sull’ex Statale 11, ormai in fase di apertura. Certo, su alcune partite come la conurbazione con Corbetta, abbiamo detto di no sin dall’inizio. Ma sul resto, come vedete, le iniziative non sono mancate, compatibilmente con il momento storico ed economico certamente complesso”. Quanto alle presunte ‘carenze di cassa’ Razzano ribadisce: “E’ tutto a posto, c’erano stati dei ritardi su alcuni trasferimenti da Regione ma adesso la situazione è a posto”. Non di meno, però, l’ex vice sindaco rilancia e non si esime dal tirare una stoccata a Felice Sgarella, capogruppo di Fi ed assessore ‘ombra’ a tutti gli effetti secondo il ‘dem’ sul tema della programmazione del territori: “Vorremmo capire meglio cosa ne pensa Sgarella del futuro dell’ex Novaceta. Di certo, nel nostro progetto ci sono 500 posti auto che servono ai nostri pendolari e a quelli del Magentino in genere. Che fine faranno anche questi?”.
Qui di lato Paolo Razzano, più in basso tra il pubblico, l’assessore ‘ombra’ Felice Sgarella