Questa mattina, la Polizia di stato di Gallarate ha dato esecuzione alla ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di 4 giovani residenti nella provincia di Varese tutti accusati di aver commesso, in concorso ed a vario titolo, reati di rapina e lesioni aggravati, ai danni di un coetaneo.
GALLARATE VA – Nei loro confronti, inoltre, il Questore, accertata la gravita’ dei fatti connotati da spiccata violenza, gli specifici precedenti di polizia e l’inclinazione a delinquere, ha emesso la misura di prevenzione del Daspo “fuori contesto” che inibira’ agli stessi per un anno, la partecipazione a qualsiasi manifestazione sportiva onde evitare che possano reiterare analoghe condotte.
L’attivita’ d’indagine, coordinata dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Milano e svolta dalla sezione investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza, ha avuto origine nel settembre u.s. allorquando, la madre di una delle vittime, intercettando una pattuglia della Squadra Volanti del Commissariato dedita alla consueta vigilanza dei plessi scolastici cittadini, ha raccontato agli agenti come suo figlio fosse appena stato aggredito e poi rapinato da un gruppo di suoi coetanei; la vittima, un diciassettenne studente di un noto istituto scolastico gallaratese, uscendo da scuola al termine delle lezioni, nel rincasare in sella al suo monopattino, e’ stato afferrato alle spalle e poi accerchiato da un gruppo di ragazzi i quali, agendo come un vero e proprio branco, assumendo condotte e ruoli distinti, hanno aggredito e rapinato il ragazzo impossessandosi dei soldi che il giovane aveva ricevuto dai suoi genitori; il giovane rapinato, in balia dei suoi aguzzini che dopo avergli sottratto il danaro, hanno continuato a schernirlo e malmenarlo, ha riportato un trauma facciale e diverse fratture con iniziale prognosi di 20 giorni.