In un paese provinciale come il nostro si sminuisce la coppa minore perché si vuole la coppa maggiore perché accontentarsi ? ‘Giusto ma poi se non vinci la più grossa amen …prossimo anno …
La Roma mercoledì prossimo avrà l’occasione per fare la storia con un allenatore di respiro europeo e non chiuso nel circolo di paese a raccontare epiche vicende più volte ripetute e magari un ‘cicinnino’ ingrandite ma soprattutto immaginare un glorioso e non ipotetico futuro …
La squadra scozzese e quella tedesca sono tornate in finale dopo 16 e 42 anni i teutonici hanno vinto riportando un trofeo europeo dopo più di 4 decenni nella loro bacheca …
Tranne l’Inter questa coppa è stata snobbata da molte squadre italiane quasi tutte pure la Juventus che aveva la finale nel proprio stadio.
Perché???? Sono 23 anni che una squadra italiana non vince una seconda coppa per importanza del continente perché vogliono la prima …..ma anche li sono 12 anni ….
Il calcio è il termometro della situazione di una nazione ???? Sicuramente è una ambizione che fino al 1999 avevamo tutti gli anni per le tre coppe europee senza limite d’importanza.
Dal 1989 al 1999 abbiamo vinto 4 Coppe Campioni e 5 finali perse, 3 coppe delle Coppe ma soprattutto 8 coppe Uefa e finali anche tutte italiane come nel 1990,91,95,98….
Il nostro calcio è peggiorato? ‘forse è peggiorato tutto il paese ? sicuramente siamo meno ambiziosi o meno obbiettivi ?
Sicuramente troviamo sempre giustificazioni e scuse e capri espiatori o da sminuire …per poterci sentire ancora primi della classe quando ormai siamo fuori dalla classe …
La piccola coppa Conference e la poco vincente Roma (e’ la realtà) possono cambiare la tendenza e fare ripartire il nostro pallone ormai troppo sgonfio ma con un energia poco espressa ….
Non siamo mai stati capaci di giocare totalmente a viso aperto o a mettere la fantasia al potere e l’estro al comando …siamo stati un paese dove metteva in panca uno tra Rivera e Mazzola o tra Baggio e Del Piero …
Abbiamo messo in discussione Zola , Signori, Casiraghi, Mancini, Vialli e soprattutto il genio Roberto Baggio …
Ora siamo una nazionale senza fiato, ne’ gambe, ne’ talento in un paese dove ci sono sempre meno giovani e sempre meno giocatori di palloni e sempre meno oratori …
Vogliono diventare calciatori con due lezioni a pagamento alla settimana senza capire che il pallone lo devi sempre avere tra i piedi ….
Il calcio forse rispecchia l’arroganza e presunzione di questo paese con la mediocrità al potere trovando sempre una scusa e un ritardo per poter portare avanti una vera baracca ma che ha molti e forse a troppi sta bene anzi benissimo …
Onore alle due finaliste per un lavoro di anni portato avanti con grandi sforzi e progetti …il Francoforte torna a vincere dopo 42 anni …
Molti sorrideranno e alzeranno le spalle …e saranno proprio quelli che non vincono mai e che non hanno vinto ma purtroppo sono ascoltati in questo paese sia nel pallone che in ogni occasioni …in questo troppo provinciale paese.
Massimo Moletti
