Tremarzo
Il sole abbaglia a volte non solo lo sguardo ma anche la mente.
Stamattina non vedo il โvassoioโ se ne sta lร , lontano da me oggi, come a volte succede e non รจ per non amore รจ soltanto perchรฉ viaggio, vado a peregrinare con la mente al caselle. Vado, non fuggo, viaggio non solo con il corpo, viaggio con la testa e mi siedo sul sasso, guardo il campanile di Genepreto che se ne sta da solo con la bruma del mattino, quel velo che copre il pendio della collina, con i profumi dellโerba bagnata, con le mille tane e rilievi delle talpe che scavano nel sotto dellโerba, i nasi verso lโaria a sentir la primavera che รจ ancora lontana lassรน.
Quattromarzo
Le nuvole allโorizzonte non sempre sono segnali di negativitร , quelle di oggi preannunciano un buon accadimento, una buona condizione per le tenere piantine, bulbi e altro che nel terreno sono stati collocati. Grazie cielo! Dellโacqua che vorrai dare benefico nutrimento per le radici appena interrate.
Pesco, melo e albicocco; tre frutti, tre alberi, tre significati.
Due in fila, sebbene alternati e uno sul fianco, sul confine che ho liberato da rovi e dal secco, quel secco che ha protetto il terreno la sotto.
Mentre, tagliavo, segavo, liberavo quellโangolo di incolto per riviverlo con frutti nuovi pensavo, pensavo che tutto quel da fare che avevano avuto sin li quegli arbusti, hanno preparato, con pazienza, il terreno a questa mia messe. Hanno steso sul piano ciรฒ che io avrei di li a poco usato. Le felco[1] avanzavo voracemente, zac, zac, zacย e ancora zac, ferite mortali che andavo infliggendo a quei maledetti e benedetti rovi, che sennรฒ le more quando le mangi, ma anche il mio albicocco aveva diritto di starseneย lรฌ. Lโalbicocco di Laila. Una bella buca, abbastanza profonda, un palo per tutore, nella vita iniziale che queste scarne e scarse radici ora non potranno sostenere subito, quellโacqua che spero arrivi domani e riempia bene bene, la bella fossa che ho preparato, il colletto alto a proteggere lo stacco tra il cielo e la terra, ovveroย tra il fusto che libero e la parte che accoglie le radici. A lavoro concluso sono soddisfatto; รจ lโultimo. Il pesco e il melo sono giร a dimora, pesco per la Melly e melo per il Tato. Uno in pieno sole che cosรฌ maturano subito e bene e uno verso il bosco, che ne proteggerร i frutti dallโacceso sole della torrida estate di collina. Quel sole che brucia la terra, che spacca la crosta in profonditร , quelle fessure che entri con una mano sino allโavambraccio, che si chiudono poi a fine settembre, con lโacqua dโautunno. Pesco al sole per coglierne i frutti subito allโinizio del nostro agosto di vacanza e melo riparato, cosรฌ che a ottobre ne potremo coglierne i frutti maturati lentamente, che cosรฌ saranno piรน sugosi di zucchero e nellโinverno resisteranno meglio.
[1] Forbici professionali da giardiniere, di varie taglie e fogge, tutte robuste, con lame intercambiabili, dal manico tipicamente rosso.