Undicifebbraio
Un scorcio appena, uno sguardo per accorgersi di quella assenza.ย Vado di lร , riempio il secchio giallo col beccuccio, verso, con delicatezza per non spostare nulla, ahh non ci riesco, di poco ma si รจ spostato. Raccolgo, meglio raddrizzo lo stelo! Bene recuperato il filo verticale, โil piomboโ avrei detto se fosse stato un muro. La corsa prosegue, ovvero il โvassoioโ รจ nella continua rappresentazione di se stesso non per se ma per gli altri, per me ora per voi dopo, forse tra qualche anno per tanti, lรฌ a riempire la fossa che la natura ha creato e forse proprio per questo fine.[1].
[1] Nellโinverno-primavera di qualche tempo fa alcuni eventi meteorologici di grande intensitร hanno provocato numerosi smottamenti e frane , in particolare nella valle ย della nostra casa in campagna, il borgo ha un nome buffo: โil caselle di sopraโ e lรฌ la strada che giunge alla casa รจ stata interessata da un movimento franoso che ha coinvolto proprio anche parte della strada che congiunge lโabitato al resto della vita. Dopo qualche tempo il buco che si รจ formato per effetto dello slittamento di parte della collina verso valle รจ stato riempito, frenando cosรฌ la discesa del declivio, con la posa di gabbie, realizzate con filo di acciaio, colme di sassi. Sui โgabbioniโ, dopo un poโ di ย tempo, la natura sta cercando di riprendersi il panorama naturale con erbacee forti e piccole piante,; cosรฌ ho deciso anchโ io di contribuire alla RINASCITA del luogo, mettendo a dimora numerose specie arboree, cosรฌ che tra qualche tempo lโorizzonte non risulti piรน brullo e scarno, bensรฌ verde e rigoglioso dโestate, ย piuttosto che forte e tenace nellโinverno. Eโ questa la missione del โvassoioโ?