MAGENTA- La sera di Mercoledรฌ 8 Febbraio lโAssociazione Magentina Le Rose di Gertrude ha organizzato con il patrocinio del comune di Magenta, la presenza del Sindaco Invernizzi e dellโAssessore Bastianello, unโinteressante serata di approfondimento dal titolo: ย La questione gender: cosโรจ cosa non รจ.
La serata ha visto lโintervento del docente di Morale Don Aristide Fumagalli, autore del testo La questione gender, una sfida antropologica, Editrice Queriniana, ed il Dott. Federico Ferrari, psicologo e psicoterapeuta, didatta di terapia familiare, membro direttivo della societร Italiana di Psicoterapia per lo Studio delle Identitร Sessuali e coautore della pubblicazione divulgativa Il gender, cosโรจ cosa non รจ.
Nonostante il tema negli ultimi tempi si presti a frequenti spunti polemici su stampa, televisione, social e persino chiacchierate tra amici, la serata si รจ svolta in un clima di sereno confronto ed esposizione delle rispettive posizioni che, pur partendo da presupposti diversi per formazione, competenza e vissuti personali dei relatori, hanno tuttavia trovato alcuni punti in comune, se non altro nel rilevare la complessitร della materia e la necessitร di un reale discernimento, al fine di poter davvero comprenderne le implicazioni sociali di temi troppo spesso sbraitati ed impugnati in maniera impropria o strumentale.
Il livello degli interventi รจ stato a detta di tutti molto alto; del resto nonostante le intenzioni divulgative, lโargomento รจ davvero ostico, gli stessi relatori hanno definito la questione gender metaforicamente come nebulosa gender. Anche per questo รจ sembrato importante agli organizzatori cercare di mettere ordine nei concetti base di riferimento al fine di fornire gli strumenti culturali, ma anche tecnici, per poter valutare e rispondere allโopinionista improvvisato di turno, che spesso capita di ascoltare nelle occasioni piรน disparate.
Ovviamente essendo tale questione cosรฌ complessa e variegata, una sola serata รจ bastata solamente per imbastire il discorso ed รจ compito poi degli intervenuti approfondire ulteriormente altri aspetti ed angolature. Proprio per questo gli organizzatori hanno dato la possibilitร di acquistare a fine serata il libro di Fumagalli e di avere copia gratuita dellโopuscolo divulgativo di Ferrari oltre ad altro materiale vario sullโargomento.
Del resto, al di lร delle etichette di comodo, cosรฌ come anche i relatori hanno rilevato, gli studi di genere negli ultimi decenni hanno permesso di comprendere meglio la natura umana e sociale; sono per esempio alla base del movimento di liberazione della donna, attengono alla comprensione di fenomeni come lโomosessualitร o il transessualismo che pur esistendo in forme loro proprie da sempre, solo ultimamente hanno interrogato profondamente la societร occidentale, ci permettono di inquadrare meglio il fenomeno naturale dellโintersessualitร che fino a pochi anni fa veniva semplicemente cancellato chirurgicamente alla nascita, interroga inoltre e mette alla prova le nostre idee di libertร , corporeitร , autodeterminazione, coscienza, tolleranza, pregiudizio; ย anche per i credenti interrogano lโidea di โvocazioneโ al progetto di Dio sulle vite e sulle persone in quanto esseri creati, eppure dotati del potere di nominare tutte le cose del mondo e, nominandole, prenderne possesso e farsene carico con responsabilitร .
Quella del gender si annuncia dunque essere una vera e propria rivoluzione copernicana nella comprensione dellโessere umano e, almeno negli intenti, รจ un percorso che va verso una piรน equa accettazione di tutte le variabili umane. Eโ una rivoluzione che vede tutti noi come soggetti attivi che la attuano, ma anche oggetti passivi che in qualche modo la subiscono, ma subendola anche la orientano. In tale continuo interagire di ruoli rimane a noi avere uno sguardo aperto sul mondo ed i suoi fenomeni, nel tentativo intellettualmente onesto di capirli ed assumerli nelle nostre vite; oppure possiamo rimanere aggrappatiย al paradigma culturale che nei secoli ha creato e supportato ย la supremazia dellโuomo sulla donna e cancellato ogni posizione che differisse dalla dicotomia uomo/donna, assumendo tale paradigma in toto o cercando, si spera, una ulteriore e differente via di riforma e superamento di questi fenomeni che hanno creato sofferenza ed ingiustizia.
Le posizioni che il nuovo paradigma attraverso gli studi di genere suggerisce non sono tutte e sempre condivisibili. Anche questo paradigma di interpretazione e lettura della realtร รจ parziale e fallibile come ogni scienza umana, anchโesso sicuramente non esaurisce le conoscenze del fenomeno umano e puรฒ solo aiutare a gettare una luce ulteriore. Non inganni a tal riguardo il suo carattere scientifico in quanto lo stesso metodo sperimentale puรฒ solo avvicinarsi il piรน possibile alla comprensione dei fenomeni senza arrivare ad esaurire tutte le casistiche e gli elementi che vi influiscono, sebbene possa invece smascherare come false alcune credenze, sensazioni, opinioni erroneamente ritenute vere od universali.
Anche questo nuovo paradigma dunque รจ passibile di esagerazioni, storture, conseguenze nefaste al di lร delle intenzioni. Per questo รจ importante che anche chi ha posizioni ad esso critiche venga ascoltato e tenuto in considerazione in un rapporto dialogico che permetta di non scadere nella ideologia totalizzante di una parte, come del resto รจ stato per secoli col paradigma che interpretava lโessere umano in una sorta di determinismo biologico etero-normato. Per questo, con rammarico, gli organizzatori hanno rilevato che gli autori di alcune polemiche alimentate sui social nei giorni precedenti la serata, non hanno ritenuto opportuno prendervi parte; temevano forse fosse una mera occasione di lancio di slogan e di tesi aprioristiche preconfezionate, cosa che non รจ stato.
Per Le Rose di Gertrude
Cristian Berra ( Portavoce )
Sergio Prato (Presidente )