Inge Feltrinelli รจ morta. Adieu. Aveva la sua etร e la vita รจ stata (molto) generosa con lei. Terza moglie di Giangiacomo Feltrinelli, aveva ereditato parte della fortuna del suo lunatico consorte defunto dopo lโimbarazzante esplosione a Segrate.
Piccolo passo indietro. Nel 1972, il magnate pasticcione divenne marmellata maneggiando dinamite su un terreno di sua proprietร .ย Un giochino pericoloso in nome della โrivoluzione proletariaโ e altre puttanate. Il PCI (gente seria) lo aveva allontanato per tempo considerandolo un pericoloso avventurista, ma per la grassa borghesia milanese il Giangi ( per lโoccasione il โcompagnoโ Osvaldo) divenne un โeroeโ, un โmartireโ.ย Al Monumentale , il cimitero dei ricchi meneghini, si suonรฒ lโInternazionale e molti pugnetti chiusi โ unghie limate e pulite, mani senza calli o graffi โ salutarono per lโultima volta il baffuto Fidel di via Montenapoleone. Puttanate.
Solo molti anni dopo il figlio Carlo in โSenior Serviceโ โ un libro dolente, doloroso, vero โ ha restituito suo padre alla realtร storica. Senza troppi sconti. Con pietas filiale.
. Passata lโubriacatura estremista e sistemati i conti,ย la signora con abilitร e spregiudicatezza rilanciรฒ lโintero complesso. Grazie a lei, a Carlo e ai loro collaboratori, la Feltrinelli รจ oggi unโazienda sana e vincente. Bene.
Dispiace perรฒ โย passata da tempo lโubriacatura estremista e sistemati i conti โ che la signora, a differenza del figlio, non abbia mai voluto fare i conti con il passato familiare. Con gli incubi del marito, con i suoi strambi maneggi conย servizi dโoltrecortina, con i terroristi nostrani. Con gli anni di piombo. Anzi. Per volontร di Inge (sembraโฆ)ย nei tanti negozi della catena troneggia sempre, incombente e severa, la figura del fondatore bombarolo (possibilmente accanto a quella del Che). Due icone borghesi di un impossibile palingenesi marxiana.ย Due falliti di successoโฆ
La storia scorre veloce, tutto si accatasta negli angiporti della memoria, molto si dimentica o si confonde in una melassa insapore. Ma qualcosa resta sempre. Come, ad esempio, le stilettate di Indro Montanelli, gambizzato dalle Brigate Rosse (gli eredi spuri del Giangiโฆ) nel 1977. ยซLa notizia che in fondo mi fa piรน piacere รจ che in due salotti milanesi โ quello di Inge Feltrinelli e quello di Gae Aulenti โ si รจ brindato allโattentato contro di me e deplorato solo il fatto che me la sia cavata. Ciรฒ dimostra che, anche se non sempre scelgo bene i miei amici, scelgo benissimo i miei nemiciยป.
Per il terribile toscano, la nemica perfetta.
Marco Valle, da Il Giornale