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Pronti per la XXII edizione del Magenta Jazz Festival?

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MAGENTA – Torna l’evento musicale magentino dedicato alla musica jazz; quest’anno con una formula rinnovata che abbraccerà tutto il mese di novembre. Un incontro tra grandi maestri e nuove leve, una selezione musicale piacevole anche per i non specialisti, con agganci alla musica rock degli anni Sessanta che culminò nell’evento musicale più celebre di tutti i tempi ovvero Woodstock, di cui quest’anno ricorre ed è stato celebrato il 50° anniversario. Non mancano la tradizionale (e musicalmente eccellente) “Dixieland”, lo spazio per formazioni di giovani emergenti – con un repertorio contaminato ed anni Settanta – e l’evento finale con la grande voce di una musicista jazz a ripercorrere il repertorio della grande Mina. Il tutto in parte gratuito in parte alla portata di qualsiasi portafogli.

Magenta Jazz Festival - presentazione
conferenza stampa di presentazione: il sindaco Chiara Calati con la Maxentia

Puntuale, come la coloritura autunnale degli alberi, torna il Magenta Jazz Festival. Evento a cura della Associazione Maxentia Big Band giunto alla sua ventiduesima edizione. Dai capannoni fieristici di quella che fu “l’area fiera” di Magenta al prestigio del Teatro Lirico, il Festival dedicato alla musica che nacque “black” , frutto della passione musicale di un nucleo di musicisti di ceppo veracemente magentino, le cui radici arrivano al nome di un maestro elementare delle mitiche scuole “Mazzini” di tanto tempo fa, Egidio Cremonesi. “Aveva un metodo di insegnamento eccezionale”, ricordano gli allievi ex bambini, presenti ieri in conferenza stampa; “era impossibile non imparare”.
Amarcord e storia di una scuola musicale i cui rami si son espressi nella formazione continua della Banda Civica e nella attività della stessa Associazione Maxentia (tra le altre ricordiamo quella che abbiamo conosciuto come “Young Band”); una scuola il cui valore non è certo inferiore alla più diffusa musica classica o lirica e – torniamo a sottolinearlo – veracemente “magentina”.”Magenta è la Città della Musica”, corona la sindaco Chiara Calati presentando il Festival Jazz; Calati parla, peraltro, a ragione ed attitudine “veduta”, data la propria personale vocazione musicale. Sinfonica, lirica, ma anche jazz: “Una musica che personalmente mi appassiona”, sottolinea. “Siamo giunti alla 22ma edizione di una proposta di cui Magenta può essere orgogliosa per l’elevata qualità portata sul palco del Teatro Lirico e per il carattere economicamente accessibile per tutti, grazie all’impegno della associazione che segue la direzione artistica e grazie all’impegno della amministrazione comunale”.

Maxentia Big Band teatro Lirico Maestro Gualandris
La Maxentia Big Band ed il Maestro Fiorenzo Gualandris sul palco del teatro Lirico

Tornando all’evento di questo 2019, la prima cosa che notiamo dal cartellone è la nuova distribuzione degli eventi: non più un intero weekend alla fine di novembre ma – per quel che concerne i concerti al Teatro Lirico – tre sabati sera: il 16, il 23 ed il 30. Queste le date che costituiscono il corpus centrale del Festival; accanto a queste una data pre-festival, il 10 novembre, in Casa Giacobbe con la formazione emergente “Enrico Le Noci Quartet” e domenica 17 novembre in Piazza Liberazione e vie del centro la irrinunciabile “Parade”, ancora una volta l’onore di avere musicisti di esperienza e altissimo calibro nelle vesti di Chicago Dixieland : artisti affermati che amano proporre ed interpretare uno degli aspetti più squisitamente jazz, ovvero le orchestre di strada nate a New Orleans.
Il tema attorno a cui ruoterà l’intera manifestazione non poteva ignorare uno degli anniversari più importanti della storia della musica tout court, ovverosia il 50° di “Woodstock”, manifestazione rock per eccellenza. Ed ecco allora che la “padrona di casa”, la Maxentia Big Band, strizzando l’occhio al grande rock, offrirà al teatro Lirico sabato 16 novembre una selezione in “beat generation” in arrangiamento orchestrale.
Il successivo 23 il testimone andrà alla “Andrea Andreoli Quartet”, giovani jazzisti milanesi metteranno in dialogo jazz-blues e rock degli anni Settanta (ciò che seguì Woodstock).greta panettieri - non gioco più - copertina
Appuntamento finale il 30 novembre con la bravissima Greta Panettieri, artista poliedrica e di solidissima preparazione musicale. Tra i suoi lavori, un omaggio alla grande Mina; ed è proprio il suo “Non gioco più” quello che porterà sul palco del Lirico a beneficio del pubblico. Una voce flessibile e calda, dalla quale esalano aromi mediterranei e di oltreoceano. Veramente da non perdere!

 

 

2019©Alessandra Branca

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