La Procura di Milano, sotto la direzione di Marcello Viola, ha avviato un’indagine conoscitiva sulla vendita dello Stadio Meazza e delle aree circostanti a San Siro. Il fascicolo, classificato come modello 45, non prevede al momento alcuna ipotesi di reato né indagati.
La notizia, anticipata dal sito di cronaca giudiziaria Giustiziami.it, è stata successivamente confermata da fonti qualificate. L’indagine è affidata al pool coordinato dall’aggiunta Tiziana Siciliano, che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione. L’obiettivo è verificare se l’operazione di vendita dello stadio e delle aree adiacenti possa aver arrecato danni alle casse pubbliche.
La vicenda della cessione dell’impianto sportivo di San Siro è da tempo al centro di un acceso dibattito politico e amministrativo. Da un lato, vi sono coloro che sostengono la necessità di una riqualificazione dell’area attraverso nuovi investimenti; dall’altro, chi teme che la vendita possa penalizzare il patrimonio pubblico e ridurre gli spazi destinati alla collettività.
L’apertura di un fascicolo da parte della magistratura non implica necessariamente irregolarità, ma rappresenta un passaggio cruciale per fare chiarezza sugli aspetti economici e giuridici dell’operazione. Sarà dunque fondamentale attendere gli sviluppi dell’inchiesta per comprendere le eventuali ripercussioni su uno dei simboli storici dello sport milanese e nazionale.