MILANO MAGENTA – “La sentenza su Novaceta e’ intervenuta in merito ad uno stabilimento che ho rilevato in concordato, salvandolo da un fallimento oramai certo. Ho gestito l’azienda per due anni e successivamente l’ho ceduta ad altri imprenditori. Ci tengo a sottolineare ancora una volta che il fallimento oggetto del processo e’ avvenuto dopo la mia gestione.
Ad ogni modo, la sentenza di primo grado ha fatto cadere l’accusa per me piu’ odiosa, ovvero quella di bancarotta documentale. Sono certo che in appello cadra’ anche quella relativa all’acquisto dell’opificio industriale. Continuo a lavorare con la tranquillita’ di sempre”.
Cosi’ l’imprenditore Gianni Lettieri, condannato oggi in primo grado a Milano a 4 anni e 4 mesi per la bancarotta Novaceta.
(fonte: Ansa)