ARLUNO MALPENSA Malpensa si conferma zona chiave per lo spaccio di stupefacenti, ed Arluno una delle basi logistiche dei narcotrafficanti.
Lo dimostrano le condanne comminate dal tribunale di Milano 17 dei 18 imputati nell’ambito del processo per l’indagine “Area 51”, che aveva portato, il 23 maggio del 2017, a sgominare un enorme traffico di stupefacenti gestito dalla ‘Ndrangheta, con infiltrati anche nell’aeroporto di Malpensa.
Il processo, celebrato con rito abbreviato, si è svolto nei giorni scorsi e ha portato a condanne da 1 a 13 anni per esponenti dei clan radicati nella zona di Arluno, nel Milanese. Si tratta di affiliati alla locale dei “Gallace” che ha la sua base a Guardavalle, in provincia di Catanzaro, ma con numerose filiali anche nel Lazio (ad Anzio e Nettuno) e in Piemonte (a Casale Monferrato), oltre che in Germania, Spagna e Olanda: un sodalizio che gestiva l‘importazione dal Sudamerica di enormi quantitativi di cocaina destinata al mercato italiano.
L’indagine, che era stata condotta dal Nucelo Investigativo di Milano, si era poi connessa con la ‘Quito 2’ condotta dal Ros di Genova.