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MONZA (ITALPRESS) โ Con il progressivo invecchiamento della popolazione generale ci troviamo di fronte ad un preoccupante scenario di incremento โ nel futuro vicino โ della prevalenza dei disturbi cognitivi e delle demenze a carattere neurodegenerativo. Per questo motivo la European Academy of Neurology ha recentemente varato una iniziativa globale per promuovere la salute cerebrale (Brain Health), con lโobiettivo della prevenzione della demenza.
Partendo da queste considerazioni, presso la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori โ Universitร degli Studi di Milano-Bicocca รจ in fase di avvio lโattivitร di un nuovo ambulatorio dedicato al decadimento cognitivo soggettivo (SCD). Il decadimento cognitivo soggettivo รจ una condizione, molto frequente dopo i 55-60 anni, in cui il soggetto ha la sensazione che le proprie performance cognitive (spesso nellโambito della memoria, ma non solo) siano peggiorate rispetto ad uno stato precedente, mentre i test neuropsicologici non evidenziano differenze significative rispetto a quanto atteso per etร e scolaritร . Eโ fondamentalmente una condizione in cui il soggetto รจ sano, ma che puรฒ rappresentare un campanello dโallarme, potendo essere in alcuni casi la spia di un processo patologico per cui i test di cui disponiamo non sono ancora abbastanza sensibili.
Lโaccesso a tale ambulatorio sarร possibile unicamente a seguito di una prima valutazione da parte dellโambulatorio UVA (Unitร Valutativa Alzheimer) del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) giร da lungo tempo operativo presso la Clinica Neurologica del San Gerardo.
Nellโambito di questo nuovo servizio la visita si svolge partendo da unโanamnesi accurata volta a caratterizzare precisamente il disturbo e stimare i fattori di rischio per decadimento cognitivo. Viene quindi stimata, laddove possibile, la percentuale di rischio di sviluppare demenza, e vengono infine proposti interventi preventivi personalizzati volti a ridurre questo rischio, o prescritti nuovi accertamenti qualora indicato. Qualora venga riscontrato un decadimento cognitivo oggettivo, per quanto lieve (mild cognitive impairment o MCI), alla persona viene offerta la possibilitร di proseguire il percorso nellโambulatorio UVA.
Lโambulatorio come gli altri settori della UO di Neurologia รจ anche coinvolto in attivitร di ricerca promosse da Universitร ed IRCCS. Tra queste รจ in corso unโimportante progettualitร nellโambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Infatti, il Ministero dellโUniversitร e della Ricerca ha finanziato lโampio Progetto Age-It (Ageing Well in an Ageing Society), coinvolgente 27 centri di ricerca italiani. Nellโambito di tale progetto, lโUniversitร di Milano-Bicocca coordina, col Prof. Carlo Ferrarese, una complessa attivitร (studio IN-TEMPO) che mira alla prevenzione del declino cognitivo mediante interventi multidimensionali (dieta, esercizio fisico, stimolazione cognitiva, stretto controllo dei fattori di rischio vascolari), in linea con analoghi studi internazionali.
In questo contesto generale nascono altri studi coordinati da Milano-Bicocca come lo studio CAPE, che valuta le potenzialitร di nuove metodiche di Risonanza Magnetica per lโanalisi del flusso ematico cerebrale, paragonate allโanalisi del metabolismo cerebrale effettuata mediante PET, con lโobiettivo di validare nuove metodiche di diagnosi precoce di malattie neurodegenerative e di studiare la progressione biologica di questi disordini. Lo studio CogniChess ha invece lโobiettivo di valutare se imparare giochi da tavolo tradizionali in gruppo (scacchi e go, un gioco molto popolare in estremo oriente) puรฒ migliorare le prestazioni cognitive di soggetti SCD o MCI, oltre che avere benefici su depressione e qualitร di vita.
-foto ufficio stampa Universitร di Milano-Bicocca โ
(ITALPRESS).