MILANO – “Non riconoscere il green pass a chi ha fatto il vaccino nei Paesi extra europei e’ assurdo”. A dirlo e’ Fabrizio Pregliasco, ricercatore di Igiene generale e applicata dell’Universita’ degli Studi di Milano, in un’intervista a ‘Il Messaggero’.
Per Pregliasco, “bisogna velocizzare le modalita’ di equiparazione delle certificazioni vaccinali rilasciate. Solo cosi’ eviteremo situazioni che possono creare grosse difficolta’ a chi si sposta per lavoro o anche per le vacanze”.
Perche’ secondo lei e’ necessario riconoscere il green pass a tutti i vaccinati? “Si tratta di una misura urgente che bisogna mettere subito in campo per non discriminare e per permettere un flusso corretto in contesti di lavoro, di turismo e di ricongiungimento familiare – dice – non dimentichiamo che ormai sono moltissime le situazioni come queste. Ritengo che sia innanzitutto una decisione di buon senso”.
Secondo Pregliasco, “sono necessari meccanismi di certificazione che siano di validita’, ovunque venga fatto un vaccino”.ย