MILANO – “L’allarme lanciato da Pane Quotidiano sui bambini in coda coi genitori perché non possono avvalersi delle mense scolastiche insieme ai dati che emergono sui 60mila nuovi poveri dimostrano che la città di Beppe Sala ha aumentato le diseguaglianze sociali.”
Così Silvia Scurati, consigliere regionale della Lega bacchetta l’amministrazione comunale meneghina sulla situazione delle nuove povertà come emergono da alcuni mesi. “Secondo la ricerca promossa dal centro De Benedetti a Milano gli homeless sono raddoppiati in 10 anni mentre gli indicatori economici della Caritas suonano l’allarme con 11mila famiglie con minori che vivono in povertà, con un totale di 21mila bambini e ragazzi indigenti.” Silvia Scurati aggiunge anche i dati sulla disoccupazione giovanile, aumentata al 16.6% dal 9.6% del 2007, insieme a quella dell’indebitamento delle famiglie – chi ha almeno un finanziamento in corso, in media rimborsa mensilmente rate di importo pari a 458 euro mentre l’indebitamento residuo, inteso come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare, è pari a 61.433 euro – che propone uno scenario per nulla ottimista per il futuro di Milano. “In questa situazione si trovano principalmente le famiglie economicamente deboli, quelle per cui lo stipendio del capofamiglia non basta per arrivare alla fine del mese”, prosegue Scurati. “Mi chiedo se una situazione di tale portata possa gravare esclusivamente sul terzo settore e non dovrebbe invece coinvolgere politiche attive da parte dell’amministrazione comunale che risulta invece in eterno affanno e perenne ritardo se non quando riguarda il tema migranti. La Milano reale – conclude Scurati – non è quella dei lustrini che Beppe Sala promuove dalle pagine patinate dei settimanali per l’upperclass. Ma un mondo di miseria nascosta e diffusa che urla senza essere ascoltata”.