MAGENTA – Volete una soluzione definitiva e duratura per la vostra terrazza o per i vostri box? Volete evitare perdite e infiltrazioni? Allora, rivolgetevi alla Polisolamenti di Magenta. Abbiamo incontrato Luca Cattani (nella foto in basso il primo da sinistra) che ci ha illustrato le particolarità di questa tecnica di impermeabilizzazione che sono davvero in pochi in tutta Italia a sapere realizzare.
“Fondamentale – spiega Luca – è il macchinario a disposizione che ha caratteristiche specifiche, oltre alla manualità, essenziale a sua volta. Serve un trattamento accurato in superficie, infatti, che è precedente alla posa – aggiunge il tecnico – senza dimenticare che una volta effettuato l’intervento, se ci sono delle ‘imprecisioni’ queste non possono essere modificate in corso d’opera”. Da qui l’importanza di un intervento effettuato a regola d’arte. Ma più nello specifico, a pesare è soprattutto il materiale utilizzato: la poliurea che in questo caso va a sostituire la vecchia guaina in catrame.
“La resa – sottolinea Luca – è totalmente diversa. Al di là del fatto che in determinati contesti, può essere colorata e, quindi, avere un effetto cromatico assai gradevole e completamente differente rispetto al catrame, in presenza di lavori di una determinata entità, si può ottenere, inoltre, una ‘postuma decennale’ come certificazione dell’intervento effettuato”. La tecnica è a spruzzo, mentre su metrature più limitate, può essere effettuata anche tramite rullo.
Passi carrai, box sotterranei più soggetti ad infiltrazioni, gradinate di stadi, piscine… Le applicazioni sono davvero le più svariate. Si tratta, comunque, di ambienti tutti sottoposti all’azione di agenti atmosferici. Naturalmente, l’utilizzo della poliurea ha un costo diverso, rispetto alle tecniche tradizionali ma ormai obsolete.
“Ma il rapporto qualità/prezzo è davvero interessante” rimarca Cattani. “Anche perché trattandosi di materiale elastico, questo mette al riparto da rotture future così come dalla formazione di crepe”. L’intervento, avendo bisogno di un tempo necessario alla ‘messa in posa’ e alla asciugatura è più lungo rispetto ai vecchi metodi. Anche se di norma nel giro di 2/3 giorni il processo di impermeabilizzazione è ultimato.
“Sicuramente – conclude Ivana Bissa contitolare dell’attività – con l’arrivo della bella stagione, c’è maggiore facilità nel realizzare questo tipo d’interventi e abbiamo anche maggiori richieste. Tuttavia, noi cerchiamo sempre di soddisfare le domande dei nostri clienti il prima possibile individuando la soluzione migliore”. Anche in questo servizio sta la differenza (grande) tra Polisolamenti e gli altri.
I.P. (informazione publiredazionale)