Una breve cerimonia ha ricordato ieri il disastro ferroviario di Pioltello (Milano), nel Milanese, in cui sette anni fa morirono tre passeggeri e oltre duecento passeggeri rimasero feriti. La sindaca Ivonne Cosciotti, accompagnata da tutta la giunta comunale, ha deposto una corona di fiori al binario 1 della stazione.
Erano le 6.57 del 25 gennaio 2018 quando deragliò il convoglio 10452 di Trenord carico di 350 viaggiatori, in gran parte pendolari. Il convoglio, proveniente da Cremona, era diretto a Milano Porta Garibaldi. A causare l’incidente sarebbe stata la rottura di un giunto ferroviario: il treno viaggiava a una velocità di circa 140 km orari quando tre vagoni uscirono dai binari.
Nell’incidente morirono tre donne: Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma da anni residente a Vanzago, Giuseppina Pirri, 39 anni di Cernusco sul Naviglio che da un po’ si era trasferita a vivere a Capralba insieme alla sorella e ai genitori, e Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, dottoressa dell’ospedale neurologico Carlo Besta di Milano.
Per questa tragedia, il processo è alle battute finali: nei prossimi giorni è prevista la replica dei pm, mentre la sentenza è attesa per il 18 febbraio. Per tre degli otto imputati è stata chiesta l’assoluzione. Per gli altri cinque, tutti manager e dirigenti di Rfi, l’accusa chiede invece la condanna, ritenendo che tutti sapevano della necessità di sostituire quel giunto deteriorato che provocò l’incidente.