MAGENTA – BUON GIORNO ….MI CHIEDO COME è POSSIBILE FAR MORIRE IL COMMERCIO A MAGENTA …..MI DISPIACE …MAGENTA E COMMERCIANTI NON MERITANO DI ABBASSARE LE SERRANDE ….VEDO IN VIA ROMA MOLTI LOCALE CON SCRITTA AFFITTASI……COME MAììììììì ‘?????
UN SALUTO A TUTTI I COMMERCIANTI ……
Pino Donatiello è uno dei nomi più importanti nella storia recente del commercio magentino. Fu lui a fondare quasi 40 anni fa l’Antony Bar, fu lui a creare lo Shilling, locale rimasto unico nella vita notturna della città.
Oggi, superati i 70 anni con grande energia, Pino gestisce un bar dentro il complesso fieristico di Rho, con la consueta e grande professionalità.
Ma il suo cuore resta a Magenta, città dove anche lui vede la crisi senza fine che attanaglia il commercio locale, con via Roma (ma non solo) che palesa ogni mese di più una situazione davvero pesante.
Lanciato sulla pagina Facebook Bella Magenta, il j’accuse di Pino Donatiello ha scatenato quasi 150 commenti.
La mia ricetta? Riaprire il collegamento naturale tea via Rome e via Milano, mantenendo la piazza isola pedonale, ha cominciato a commentare Lele Cavallotti.
Abbiamo un mondo del commercio frantumato pesantemente. Costi alti degli affitti. Purtroppo sono realtà su cui riflettere. Oggi una azienda che voglia stare in piedi deve basare almeno il 25% del suo fatturato sull’e-commerce. Chi non si adegua perde fette di mercato importanti. Poi mettiamoci i colossi quali Amazon, Ebay ed altri è il gioco è fatto. Purtroppo non tutti i nostri commercianti si sono adeguati a ciò è quindi rischiamo di soccombere. Se in più, a Magenta ci aggiungiamo un mondo del commercio dilaniato da liti interne, in parte anche comprensibili viste le politiche (e non parlo di politici) fatte da chi avrebbe dovuto unire invece che dividere, il quadro è cupo, aggiunge il vicesindaco Simone Gelli.
Io non intervengo da credo un paio di anni su questo argomento ma oggi sabato facendo un giro per la città mi sono resa conto…
Ci vuole ben altro, gli affitti si vero sono un salasso… ma… guardiamo le nostre vicine città, ieri ho visto le iniziative culturali di Varese con sculture molto particolari in vista del Salone del mobile credo…
Vogliamo parlare di Novara? Un amico mi diceva di una giornata dedicata ai fiori bellissima.
Sino a che non alzano il tiro ma pensano solo a 4 bancarelle con il formaggio non possiamo aspettarci altro.
Detto questo la mia non è una critica verso chi governa questa città ma solo un opinione, è inutile concentrarsi sulla Battaglia, evento tra l’altro conosciuto anche all’estero,sfruttato malissimo per il resto dell’ anno. Cordialmente, osserva la nota commerciante di via santa Crescenzia, Sabrina Spirolazzi.
Ma scusate negli ultimi 10/15 hanno aperto oltre iper anche Esselunga U2 Lidl MD e non solo in periferia ma anche in città, e quindi chi una volta andava a comprare il pane o la frutta al dettaglio oggi va al supermercato. Per abbigliamento e tecnologia non parliamo della rivoluzione con E-Commerce. Magenta ha un nome e un brand che andrebbe valorizzato tutto l’anno e non solo nella settimana del 4 giugno. Dovrebbe avere un’attrattiva turistica importante e da questo potrebbe esserci un indotto di tipo diverso che non siano i soliti negozi di abbigliamento cinese, l’interessante proposta di Domenico Conte.
Insomma, la morale (come recitava l’arcinoto spot.. commerciale) è sempre quella: la crisi delle saracinesche di Magenta resta un tema