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++Pillola anti Covid in arrivo? Burioni: se sì, cura diverrà domiciliare

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Se la ‘pillola anti-Covid’ della Merck verrà approvata, “finalmente avremo delle cure domiciliari”. Il virologo Roberto Burioni, docente all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commenta su Twitter la notizia relativa al farmaco antivirale sperimentale molnupiravir, che secondo quanto annunciato da Msd e Ridgeback Biotherapeutics riduce di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve o moderata.

“Se il molnupiravir verrà approvato, finalmente avremo delle cure domiciliari. Che sono arrivate – guarda caso – dai ricercatori seri e non dalle nutrite e vocianti truppe di cialtroni che si autocertificano geni incompresi”, scrive lo scienziato soffermandosi sulla “fantastica notizia”.

“Merck ha appena annunciato che un suo nuovo farmaco, somministrato precocemente ai pazienti a rischio con Covid-19, dimezza il rischio di ospedalizzazione e di morte. Per la precisione, tra i pazienti che hanno preso il farmaco (orale) nessuno è morto”, riassume Burioni, evidenziando che “questo farmaco potrebbe essere attivo anche contro futuri coronavirus che avessero la cattiva idea di riprovare a saltare dagli animali all’uomo. Incrociamo le dita e aspettiamo il lavoro scientifico per un giudizio finale. Aggiungo che il trattamento con questo farmaco costa 700 dollari, mentre la vaccinazione qualche decina di dollari. Per cui vi prego di non fare gli interessi di Big Pharma e vaccinarvi”.

Quindi, la frecciatina ai no vax: “Se approveranno M”, scrive Burioni identificando il farmaco con l’iniziale, “uno dei vantaggi sarà che i novax non potranno diventare nomolnupiravir perché è una parola troppo difficile per loro, sia da scrivere sia da pronunciare”.

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