Droni, sensori e AI per monitorare corsi d’acqua difficili da raggiungere per contrastare il dissesto idrogeologico e prevenire le conseguenze di eventi estremi. Cnr e Associazione Irrigazione Est Sesia (Aies) portano in Piemonte il progetto europeo Uawos (Unmanned Airborne Water Observing System) già sperimentato in Alaska, Benin, Nigeria, Germania e Svezia.
Dopo l’emergenza idrogeologica, che qualche settimana fa ha interessato anche Piemonte e Valle d’Aosta, l’Associazione Irrigazione Est Sesia ha ospitato a Novara un team di ricerca italo-danese e tra i casi di studio previsti in Europa il progetto ha inserito l’area del fiume Po nei pressi di Settimo Torinese e Chivasso, nonché la parte terminale dell’Orco, oltre ad un’altra sperimentazione sull’Adige. Il progetto Uawos, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, sviluppa una tecnologia di “rilevamento idrometrico aereo e senza contatto”, grazie a droni comandati da remoto e che controllano i corsi d’acqua, raccogliendo grandi quantità di dati monitorare i cambiamenti climatici e migliorare la valutazione del rischio di alluvioni, oltre che attivare sorveglianza e gestione di eventi idrologici estremi. Si stima che questa tecnologia possa essere da due a tre volte meno costosa dei tradizionali sistemi di osservazione e, a sperimentazione ultimata, un’utile risorsa anche per il monitoraggio dei ghiacciai alpini minacciati dalle conseguenze della crisi climatica