RICEVIAMO &ย PUBBLICHIAMO – “In Lombardia il prossimo 7 gennaio dovrebbe partire il vaxday del mondo Rsa. L’obbiettivo รจ di portare insieme tanto l’azione vaccinale sugli ospiti che sugli operatori e finire entro il mese di febbraio con il secondo richiamo e quei dieci giorni circa successivi per garantire l’effettiva efficacia del vaccino.
La nostra posizione come UNEBA LOMBARDIAย eโ quella di aderire in pieno alla volontร vaccinale. Con i sindacati stiamo costruendo un comunicato congiunto per invitare i lavoratori alla vaccinazione e mi sento in dovere di evidenziare che questo non รจ il momento delle minacce.
Luca Degani Presidente UNEBA LOMBARDIA
Noi abbiamo avuto lavoratori che hanno cambiato pannoloni ed agito sulla pulizia personale e sulle piaghe da decubito nella prima fase e siamo certi che quella stessa responsabilitร e solidarietร prevarraโ su una libertร che cโรจ ma sarebbe vuota di significato Qualche preoccupazione l’abbiamo, come giร รจ stato espresso nei mesi precedenti, sul fatto che, non essendo il vaccino obbligatorio , sulle persone grandi anziane ospiti di Rsa (ma anche no) ci si trova a chiedere un consenso informato a volte in carenza di una sufficiente capacitร cognitiva e in assenza di tutela giuridica (ads, curatore, tutore). Su questo sarebbe davvero opportuno un intervento statale che faccia prevalere, almeno su queste persone a maggior rischio vita, il bene salute come riferimento nel percorso di azione vaccinale. Questo anche perchรฉ l’obbiettivo condiviso anche con Regione รจ far sรฌ che le Rsa e gli altri luoghi del socio sanitario (una volta covid free) possano essere poi di supporto per la vaccinazione della intera popolazione. Magari in spazi esterni e attraverso il proprio personale medico ed infermieristico che consta di oltre 10mila unitร solo in Lombardia”.