Peste suina, stop alle misure restrittive dell’UE per Lombardia e Piemonte

La soddisfazione dell'assessore Beduschi

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La Commissione europea ha approvato all’unanimità la richiesta dell’Italia di revocare le restrizioni di tipo 3 nei territori di Lodi, Pavia e Novara, dopo l’eradicazione dei focolai di Peste suina africana (Psa) riscontrati lo scorso anno.

“E’ un ulteriore passo avanti verso l’eradicazione della Psa nel nostro Paese – dichiara il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato – che restituisce prospettive e serenità agli operatori del settore e conferma l’efficacia delle misure di sorveglianza e biosicurezza messe in campo contro una malattia infettiva dalle ricadute economiche sulla filiera e impatti sulla salute animale”. Nelle scorse settimane il ministero della Salute aveva presentato formale istanza alla Dg Sante della Commissione Ue per la rimozione delle limitazioni, in considerazione della positiva chiusura dei focolai registrati nel 2024.

Oggi, durante la riunione del Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (Paff), i Paesi membri hanno espresso voto favorevole unanime. “Questo risultato – conclude Gemmato – è il frutto di un lavoro sinergico tra ministero della Salute, Masaf, Regioni, allevatori, autorità di controllo e struttura commissariale per la Psa. A tutti rivolgo un sincero ringraziamento per l’impegno costante e condiviso, che ha consentito di raggiungere un nuovo traguardo nel contrasto alla malattia. La strada è quella giusta e i fatti lo dimostrano”.


“Un’ottima notizia quella arrivata oggi della decisone della Commissione europea di allentare in modo sostanziale le restrizioni agli allevamenti suinicoli lombardi delle province di Pavia e di Lodi e anche a quelli piemontesi di Novara”. È il commento dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, sullo stop alle limitazioni alle zone con focolai o casi di PSA (Peste Suina Africana).

“Avevamo subito agito, in sinergia con il Ministero dell’Agricoltura e quello della Salute e il Commissario di Governo per la PSA, Giovanni Filippini – ricorda l’assessore – con misure volte a contenere la diffusione del virus, con recinzioni, strutture di biosicurezza, anche con il sostegno del mondo venatorio e, va sottolineato, con la grande disponibilità al sacrificio degli allevatori di suini e dell’intera filiera della suinicoltura”.

Nel dettaglio, la zona ‘3’, quella con restrizioni totali, viene completamente rimossa. 109 Comuni vengono classificati in zona ‘2’, 57 in zona ‘1’, mentre 72 Comuni precedentemente inclusi nelle zone di restrizione passano a territorio libero.

“Dopo questa notizia – prosegue l’assessore Beduschi – possiamo dire che i lavoratori del settore, e l’intera filiera tutta, possono tornare, e dico finalmente, a guardare ai mesi futuri con rinnovato ottimismo lasciandosi alle spalle mesi di duri sacrifici legati alle restrizioni. Siamo arrivati al traguardo di un allentamento alle restrizioni con un lavoro sinergico, di squadra, conosci che contenere e sconfiggere la PSA non è affatto semplice o facile, come dimostrano casi di Paesi vicini a noi”.

“Questo non significa – conclude – che la battaglia sia finita. È però un grandissimo segnale che in molte zone colpite gli allevatori possano tornare a riaccasare i suini e quindi a tornare lentamente alla normalità. È una grande vittoria di un sistema che ha funzionato nonostante momenti di grandissima difficoltà”.

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