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Dall'archivio:

Perché difendere i vaccini significa proteggere non solo i nostri figli ma anche la democrazia

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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“Nel campo scientifico, affidarsi alla superstizione, al sentito dire, all’ondata anti casta potrebbe avere conseguenze drammatiche. E “a questi somari patentati, che con la loro superstizione vogliono mettere in pericolo i loro figli, i nostri figli e tutti noi, affermando che bisogna garantirgli la libertà di scelta” si dovrebbe rispondere che “bisogna solo garantirgli la libertà di studiare o di tacere, e fare in modo che con la loro follia non facciano del male a tutti gli altri, prima di tutto ai loro figli”. Le frasi tra virgolette sono quelle usate da santo subito Burioni per difendere il campione di pallavolo Ivan Zaytsev, che dopo aver annunciato con un post su Facebook di aver fatto la profilassi della figlia Sienna è stato ricoperto da un’ondata di scie chimiche no vax.

In un Paese normale il popolo dovrebbe ringraziare di avere un’élite scientifica che ogni giorno si preoccupa di fare di tutto affinché le coperture vaccinali non diminuiscano e affinché non sia consentito sulla base di superstizioni di mettere in pericolo la nostra salute e quella dei bambini. In un Paese normale sarebbe stato scontato avere un comunicato congiunto di tutto il governo a favore di un campione italiano che ha fatto il suo dovere di padre e di cittadino proteggendo non solo sua figlia ma anche i figli meno fortunati di altri genitori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Italia è invece oggi un Paese dove il ministro della Salute, pur volendo vaccinare i propri figli, accetta che a scuola sia possibile mandare i figli solo con una vaccinazione autocertificata e in cui il governo fa sapere che per i bimbi immunodepressi, che non possono vaccinarsi, non esiste nessun problema, sarà disponibile una bella soluzione: la scuola in ospedale o parentale.

La retorica anti casta ha trasformato gli esperti in nemici del popolo. Forse è arrivato il momento di ribellarsi davvero ai professionisti della ribellione. Perché quando si parla di vaccini non si parla solo di salute dei nostri figli. Si parla della salute della nostra democrazia. E della sua capacità di vaccinarsi contro il governo dei pericolosi incapaci”.

*Per leggere l’articolo integrale vedi:  https://www.ilfoglio.it/…/difendere-i-vaccini-significa-p…/…

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