MAGENTA – La luce che veste la facciata di Villa Naj Oleari, in occasione della quarta edizione della Festa del Solstizio, questโanno รจ color magenta, grazie allโassociazione Fucsina.
La musica che chiama a raccolta un numeroso eterogeneo pubblico รจ quella degli archi dellโOrchestra Giovanile Totem, diretti dal maestro Ernesto Colombo, la sera di martedรฌ 21, e delle chitarre e batteria della CFC Band, la serata successiva.
Ma non รจ tutto, in quanto a luce piace davvero molto lโistallazione โLinfaโ, a cura di Kaneko Studio.ย
In quanto a colore, val la pena di salire al primo piano della sede di Totem, per ammirare quelli acrilici delle intense opere di Laura Borlenghi. Cโรจ poi da bere, ci pensano i ragazzi di Magenta; cโรจ da mangiare, ci pensa Cascina Caremma; ci sono le zanzare; ci sono quattro goccioloni di pioggia, la prima sera, che se pensano di mettere in crisi gli ottimi organizzatori si sbagliano; cโรจ anche il saluto cantato da una โbravaโ Chiara Calati, sindaco ancora per pochi giorni che (non certo a caso, I suppose) si affida ad un classico di Edith Piaff, โNon, rien de rien. Non, je ne regrette rienโ (la cui seconda strofa si chiude con โje me fous du passรฉ โ, nel senso che uno ai casi della vita โฆ reagisce).
Ci sono anche i due candidati al ballottaggio, stremati. Piace questa botta di vita nel parco senza panchine, intitolato allโUnitร dโItalia. Piace vedere la concreta collaborazione tra varie realtร cittadine.
F.G.