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Per Bussolati (Pd) l’est Ticino riparta da ‘trasporti e attenzione ai pendolari’

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Riceviamo e pubblichiamo

EST TICINO – Vent’anni di promesse disattese, un declino incessante che accresce il malessere fra i pendolari e penalizza lo sviluppo economico dell’area metropolitana. Avrete già capito che stiamo parlando della mobilità e dei trasporti nel Sud-Ovest milanese. Si vive a due passi da Milano, ma chi governa la nostra Regione non riesce a mettere a disposizione dei cittadini del Magentino-Abbiatense un sistema integrato che consenta a chi si muove di preferire il trasporto pubblico alla propria auto.
Inutile elencare le continue proteste dei pendolari, sempre più spesso inascoltate, o episodi gravi come il tentativo di sospendere il trasporto pubblico in estate, a causa dei mancati trasferimenti alla città metropolitana: uno scenario evitato solo grazie alle azioni portate avanti coraggiosamente dai sindaci del Partito Democratico sul nostro territorio. E’ ora di tirare la leva e cambiare la situazione. La giunta Maroni ha costretto questo territorio su un binario morto: ci vogliono competenze, idee, visione, quelle che Giorgio Gori ha dimostrato di avere e di voler mettere a disposizione per invertire la rotta e ridare dignità al trasporto pubblico nella nostra area.

Servirà, da subito, decidere di spendere di più per i nostri territori troppo spesso penalizzati a causa dell’assenza dell’assessore regionale Alessandro Sorte, troppo impegnato a lavorare nel territorio del suo bacino elettorale e incapace di guardare con coerenza alla rete ferroviaria dell’intera regione. Il suo atteggiamento, però, non danneggia solo i pendolari, ma l’intero sistema dei trasporti, rendendo così la nostra regione meno attrattiva per gli investimenti.
Sarà prioritario rendere sinergico e virtuoso il rapporto con la rete dei trasporti di Milano città. Perché, per esempio, non lavorare fin da subito al collegamento delle nostre stazioni con la centrale operativa di Milano per migliorare il controllo e la sicurezza sulle stazioni dei nostri Comuni e sui treni? E per restare in tema di buone relazioni coi trasporti milanesi, è mai pensabile che da Vittuone per andare a Bisceglie serva arrivare prima a Molino Dorino? Chi si reca a Milano per studiare ha il diritto di avere abbonamenti meno cari, così come non si possono far tardare i rimborsi in caso di reiterati ritardi.

Pietro Bussolati (Pd)

E resta un altro punto dolente: la mancata integrazione tariffaria della stazione di Rho Fiera, nonostante sia a due fermate dal trasporto pubblico milanese. Ciò che ci lascia più sbalorditi è che queste importanti azioni – che i comitati pendolari hanno portato avanti come vere e proprie battaglie – vengano sistematicamente ignorate da chi governa la politica regionale da oltre vent’anni. Noi non ci stancheremo di chiedere al Governo investimenti per l’acquisto di nuovi treni e perché si giunga finalmente al raddoppio del binario unico sulla linea ferroviaria Mortara Abbiategrasso. Ecco perché aderisco e sostengo la petizione lanciata dall’associazione dei pendolari MiMoAl “Vogliamo il secondo binario”.
Il binario unico è un’infrastruttura intollerabile in un Paese civile del terzo millennio.

Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd

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