MILANO – “Prima le persone, prima tutti quelli di cui questo governo, troppo impegnato a fare perenne propaganda, si dimentica. Per noi i nemici da contrastare sono la povertà, le disuguaglianze, lo sfruttamento e la precarietà, ma Lega e Cinque Stelle sono troppo impegnati a riempirsi la bocca di slogan come “la pacchia è finita” o “abbiamo abolito la povertà” per accorgersi dove stanno portando il nostro Paese. Non manifestiamo contro qualcosa o qualcuno, ma con la marcia del 2 marzo vogliamo lanciare un messaggio semplice ma potente, e per farlo dobbiamo essere in tanti: la diversità è un valore non una minaccia. A chi soffia sulla paura e alimenta odio e razzismo, rispondiamo con una manifestazione pacifica e colorata, che unisce sigle, storie e culture diverse, per rilanciare il nostro impegno a favore dell’Europa unita e contro ogni forma di razzismo”. Così in una nota la segretaria metropolitana del Pd Milano, Silvia Roggiani, annuncia l’adesione della Federazione metropolitana alla manifestazione di sabato 2 marzo “People. Prima le persone”.
La risposta della Lega con Cecchetti: “Sala pensa alle marce, mentre Milano marcisce. Comprendiamo che la sinistra sia sempre più stordita dai propri fallimenti e quindi in cerca d’autore con videoappelli improbabili sulle discriminazioni, ma un sindaco deve occuparsi di questioni che riguardano la sua città e di amministrarla nel miglior modo possibile. Se poi Sala vuol proporsi come leader, lo dica chiaro e tondo ma ne tragga anche le logiche conclusioni. Nel frattempo, però, pensi a risolvere i tanti, troppi problemi di Milano. O, quantomeno, a non crearne lui di nuovi, come invece ha fatto istituendo l’Area B: una decisione folle, che sta creando di ora in ora disagi sempre più gravi alla mobilità e alle attività commerciali legate alla logistica senza risolvere la questione legata smog”. Così il commissario della Lega di Milano e vicecapogruppo vicario alla Camera, Fabrizio Cecchetti.