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Pensieri Talebani- Siamo proprio sicuri di volere un centrodestra unito?

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Iย commenti alle elezioni amministrative sono stati tutti un monotono coro โ€œil centrodestra unito vinceโ€. Oggi i commenti sui giornali dei leader del centrodestra hanno dimostrato che il centrodestra oggi รจ una cosa inesistente se non per alleanze a scopo come quelle per lโ€™elezione di sindaci. Il tema oggi infatti non รจ se il centrodestra unito vince ma a che condizioni politiche si riuscirebbe a unire il centrodestra per (sperare di) vincere.

Se a livello locale trovare convergenze tra berlusconiani salviniani e alfaniani รจ cosa relativamente sempliceย perchรจ la gestione dei territori รจ basata su decisioni circa problemi amministrativi di base, a livello nazionale le cose sono molto piรน complesse. A livello nazionale non si parla piรน di amministrazione ma di politica. E la politica, per esser fatta seriamente, non puรฒ prescindere da una visione del futuro paese che faccia da presupposto alle proposte. E questa visione, Salvini Berlusconi & Co. ce lโ€™hanno piuttosto diversa tra loro.

Tutti quelli che oggi dicono che โ€œil centrodestra รจ resuscitatoโ€ non tengono in considerazione un fatto: non รจ in discussione che lโ€™Italia sia un paese a vocazione conservatrice e dunque che il centrodestra abbia un bacino potenziale maggioritario. Eโ€™ in discussione il fatto che il centrodestra cosรฌ comโ€™รจ stato negli ultimi 20 anni riesca a farsi interprete di questa maggioranza e i dati โ€“ anche a questโ€™ultima tornata elettorale โ€“ dicono di no. Domenica il tasso di astensione รจ stato tra i piรน alti mai visti, molti dei nuovi sindaci sono stati eletti con a malapena il 20% dei voti reali dei loro territori e a farla da padrone nella maggior parte dei casi sono state non le liste dei partiti ma le liste civiche, allโ€™interno delle quali spesso si sono nascosti gli stessi partiti per cercar di prendere qualche voto in piรน.

Lโ€™unica forza di centrodestra che oggi puรฒ vantare un reale radicamento sul territorio รจ la Lega. Berlusconi ha dimostrato che gli basta mettere in piede in tv per far salire i consensi del suo partito ma Forza Italia in sรฉ oggi ha percentuali molto inferiori ai fasti di un tempo e in molti casi non raggiunge la doppia cifra. Nonostante ciรฒ, Berlusconi โ€“ forte della possibilitร  di inciuciare con Renzi โ€“ detta le condizioni alla sua vecchia coalizione e la disegna come โ€œliberale e moderataโ€: in sintesi, esattamente come quella degli ultimi 20 anni. Che non ha concluso nulla e ha fatto persino danni.

Un centrodestra unito magari รจ possibile ma significherebbe replicare un fronte berlusconiano. Ovvero quello che ha fatto fuggire nellโ€™astensione milioni di persone teoricamente di centrodestra. Le ultime consultazioni poi registrano due fatti:

  • Il declino elettorale di tutti quelli che vanno al centro (vedi Ncd, vedi Forza Italia, vedi Renzi, vedi Tosi, vedi Fitto);
  • La crescita elettorale di tutti quelli che vanno a destra (vedi Lega, vedi Fratelli dโ€™Italia, vedi addirittura con le debite proporzioni Casa Pound).

Lโ€™unica figura dunque in grado oggi di esser traino di un fronte vincente รจ Salvini, che perรฒ Berlusconi non sopporta perchรจ unico in grado di contendergli la mediaticitร  e soprattutto perchรจ propositore di un modello di Italia che allโ€™UE non piace. E Berlusconi da tempo รจ tornato al capezzale dellโ€™UE tramite PPE, ha stretto accordo con la Merkel e in cambio ha avuto Tajani a presidente del Parlamento Europeo. Ed รจ per questo che Berlusconi, nonostante il centrodestra sembri vincente, di centrodestra non ne vuol sapere e, nonostante le batoste subite da Renzi, con Renzi vuol continuare a costruire.

Rincorrere Berlusconi e la chimera del centrodestra unito dunque non serve. Anche perchรจ il centrodestra, che รจ per sua natura โ€œliberale e moderatoโ€ come Berlusconi lo vuole, significa sbiadire di molto la natura identitaria di Salvini e con essa la capacitร  propulsiva di questโ€™ultimo (che รจ proprio quel che Berlusconi vuole). Ciรฒ che serve รจ dunque consolidare la leadership di Salvini per poi riaggregare quelli che nel centrodestra condividono una visione di Italia basata sui valori tradizionali dellโ€™identitร  di popolo, del principio di comunitร  nei territori, della sovranitร  nazionale in rapporto allโ€™Europa e della maggiore autonomia dei territori in rapporto allo Stato centrale. Ovvero lโ€™unica visione oggi davvero premiata nel โ€œcentrodestraโ€.

Per riuscirci, Salvini ha oggi un solo problema: riuscire a conquistare il Sudย prima delle elezioni siciliane. E il modo per farlo ve lo racconteremo la prossima volta.

Vincenzo Sofo

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