Quali paesi stranieri ostacolano e quali facilitano la stabilizzazione del paese? Perchรฉ?
Abbiamo i Paesi del Golfo (Emirati Arabi Uniti, Qatar e Arabia Saudita), lโEgitto, la Russia, la Turchia, lโUnione Europea e gli Stati Uniti. Questi ultimi sono lontani dalla questione libica, lโEuropa รจ debole e non puรฒ intervenire specialmente il paese piรน importante, lโItalia, afflitta dai propri problemi. Lโunico paese che sta facendo tanto per i suoi interessi รจ la Francia che รจ contro le elezioni in Libia. La Turchia dichiara sempre di essere a favore delle elezioni, non sappiamo se sia vero o meno, ma la dichiarazione ufficiale non รจ mai stata smentita; ha un ruolo molto importante per stabilizzare la Libia perchรฉ senza la presenza turca scoppierebbe nuovamente la guerra. Al momento non cโรจ la guerra perchรฉ si รจ creata una situazione di paritร tra ovest ed est e in questa paritร troviamo da una parte la Wagner che controlla una bella parte della Cirenaica e a Tripoli sono presenti i turchi. LโEgitto ha tantissimi interessi in Libia, sicuramente non vogliono le elezioni, รจ il principale paese che le ostacola, รจ uno dei paesi che crea maggiori problemi. I Paesi del Golfo sono divisi: attualmente gli Emirati Arabi Uniti, da sempre a sostegno di Haftar, si sono accostati alla Tripolitania perchรฉ cโรจ Dabaiba (primo ministro) che รจ a loro molto vicino a causa anche di relazioni personali e ciรฒ ha fatto sรฌ che gli Emirati si siano allontanati in questi tempi dalla questione libica. Il Qatar รจ impegnato nellโorganizzazione dei mondiali di calcio e torneranno ad essere attivi forse successivamente alla manifestazione sportiva. La Russia รจ impegnata con il conflitto in Ucraina, ma la Wagner รจ ancora presente in Libia: controllano i pozzi di petrolio e la base militare piรน importante che si trova al centro del paese (Jufra).
Quale รจ la reale situazione militare sul campo?
Haftar domina quasi il 70% del territorio perchรฉ controlla la Cirenaica, Sirte e Jufra con la Wagner, e una bella parte del Fezzan. Al contrario, il governo di Tripoli controlla quasi lโ80% della popolazione perchรฉ la maggior parte dei cittadini vive nella capitale, a Misurata e Zawiya; ci sono tanti immigrati-sfollati che sono scappati da Haftar e vivono nella Tripolitania. Come forza militare sicuramente quella del governo รจ molto piรน forte delle altre perchรฉ controllano la popolazione (ci sono piรน combattenti), attualmente nessuno vuole la guerra. La differenza che ha Haftar e che puรฒ avvalersi dellโaiuto degli egiziani perchรฉ, al contrario della Turchia, lโEgitto ha un confine comune con la Libia che facilita lโaiuto. I turchi continuano ad essere presenti dalla parte di Tripoli e controllano alcune basi militari importanti e svolgono addestramenti militari alle truppe locali. Come forza militare non ci sono paragoni, ma da parte di Tripoli non cโรจ nessuna intenzione di innescare una guerra e questo vale anche per le milizie.
Come sono schierate le diverse fazioni?
Abbiamo un governo riconosciuto che รจ quello di Tripoli con il primo ministro Dabaiba, abbiamo due parlamenti: uno a Tobruk, controllato da Aguila Saleh Issa (molto vicino agli egiziani, quasi sotto il controllo dellโEgitto), e un altro parlamento a Tripoli che ha meno potere. ร il governo che controlla i fondi, la differenza sta in questo aspetto e ciรฒ trasforma il primo ministro nella persona piรน importante della Libia. Dallโaltra parte cโรจ Haftar, con base in Cirenaica, che ha una milizia ben organizzata; anchโegli รจ alleato con gli egiziani e con la Russia attraverso la Wagner. ร la milizia mercenaria russa che controlla i pozzi di petrolio. Cโรจ una grossa incognita per quanto riguarda il futuro perchรฉ la Russia รจ in difficoltร con lโUcraina e forse potrebbe decidere di ritirare le proprie forze. Nella guerra del 2019 si stima che i combattenti Wagner fossero circa 3mila, alcune fonti ipotizzano fossero addirittura 5mila, ma nessuno puรฒ avere un quadro certo di ciรฒ; sono ben addestrati ed equipaggiati con ottimi armamenti. Bisogna tenere conto che questa presenza numerica รจ stanziata in un paese di 6-7 milioni di abitanti.
Oggi piรน che mai abbiamo bisogno di gas e cโรจ un gasdotto che collega la Libia allโItalia, qual รจ la capacitร del Greenstream e come mai le forniture sono cosรฌ esigue?
La maggior parte dei pozzi di petrolio sono sotto il controllo militare di Haftar perรฒ egli non puรฒ venderlo perchรฉ il controllo vero รจ sotto il NOC (National Oil Company of Libia), gli uffici centrali sono a Tripoli. Ci sono stati dei tentativi di vendere il petrolio โin neroโ, ma gli intenti sono falliti e gli americani sono intervenuti per interrompere questa pratica. Quindi, anche se Haftar controlla i pozzi e i terminali, la vendita รจ sotto il controllo del NOC. Attualmente la produzione libica si aggira attorno ai 1300-1400 barili al giorno, non sono tanti e la maggior parte di questi vengono venduti allโItalia. Questo petrolio รจ di alta qualitร (tipologia Brent), lโaltro grande acquirente รจ la Germania (seppur con quantitร decisamente inferiori).
Negli ultimi anni di Gheddafi, nel 2007 e 2008, hanno scoperto nuovi giacimenti di gas; dallo scoppio della rivoluzione libica nel 2011 nessuno ha avuto la possibilitร di metterli a profitto. Esiste unicamente unโintesa tra lโEni e la Libia legato al gasdotto del Greenstream: in questo accordo รจ specificato che quando la Libia necessita del gas puรฒ ridurre lโesportazione per far fronte al proprio fabbisogno nazionale. Ultimamente si sono verificati tantissimi problemi: Haftar, due o tre mesi fa, ha chiuso i pozzi di petrolio, conseguentemente il gas impiegato per creare energia elettrica non era usufruibile e la Libia si รจ ritrovata costretta a ridurre drasticamente le esportazioni. Recentemente il Ministro del Petrolio Libico ha spiegato a Bloomberg che cโรจ la possibilitร di creare in pochi mesi un gasdotto parallelo al Greenstream, con questa soluzione si potrebbe ottenere il triplo del gas attuale; ad oggi il gas libico sopperisce al fabbisogno italiano solo per circa il 4%.
Si รจ parlato tanto di elezioni, come mai non si celebrano? Si รจ candidato anche Saif Gheddafi vero?
Le elezioni presidenziali non sono fattibili. Gheddafi non ha nessuna possibilitร di vincere per due motivi: noi abbiamo ucciso il padre in una maniera bruttissima e quelle stesse persone dovrebbero accettare suo figlio? Questo perรฒ non รจ il principale aspetto: anche se fosse candidato non ha possibilitร di riuscire perchรฉ tutte le grandi cittร in Libia (Tripoli, Misurata, Zawiya, la parte occidentale del paese prettamente amazigh) sono tutte contro di lui, anche in Cirenaica sono nemici di Gheddafi. ร una bugia quando viene detto che le elezioni non vengono svolte a causa della sua candidatura. Lโanno scorso il primo ministro Dabaiba aveva una popolaritร incredibile e se avessero fatto elezioni, quelle che poi hanno cancellato, avrebbe vinto sicuramente.
Le elezioni presidenziali sono nette: o vinci o perdi; ci sono tante fazioni in Libia che hanno un potere e che in caso di sconfitta verrebbe compromesso. A tutto ciรฒ si legano gli interessi degli altri paesi (Turchia, Egitto, Francia, Emirati Arabi Uniti ed Unione Europea) ed ognuno ha il suo candidato di riferimento, anche per le forze estere veder sconfitto il proprio riferimento vuol dire perdere la propria influenza. A queste condizioni รจ impossibile svolgere le elezioni.
Lโunica soluzione per la Libia รจ fare delle elezioni parlamentari cosรฌ tutti possono vincere perchรฉ cosรฌ si farebbe in modo che ognuno abbia il suo rappresentante. Il problema รจ che ci sono due parlamenti ma purtroppo non hanno piรน legittimitร . Lโaccordo sottoscritto in Marocco, Libyan Political Agreement (principalmente voluto dallโItalia), ha dato piรน potere al parlamento di Tobruk; il governo รจ a Tripoli e non รจ possibile che unโaltra cittร possa dirigere il paese perchรฉ la classe dirigente รจ nella capitale.
Il problema del paese non รจ un conflitto ideologico, cโรจ sicuramente la ricerca della creazione di uno stato democratico, ma la vera criticitร รจ controllare i fondi dato che stiamo parlando di un paese ricchissimo; i soldi ci sono ma รจ presente una fortissima corruzione. Il governo controlla due cose molto importanti: il NOC e la Banca Centrale. Questo ricade anche sullโaspetto militare perchรฉ per creare una milizia รจ necessario avere i soldi.
Haftar รจ lโuomo forte della Cirenaica. Ha la nazionalitร americana, negli scorsi mesi una corte civile della Virginia lโha condannato per crimini di guerra e nessuno voleva far parola di ciรฒ. Haftar ha una forza militare, รจ sostenuto dallโEgitto, dalla Russia e dalla Francia.
AllโItalia converrebbe la stabilizzazione del Paese, qual รจ il suo ruolo?
Tutto ciรฒ che sta succedendo in Libia รจ possibile perchรฉ lโItalia รจ debole, se fosse forte tutto ciรฒ non sarebbe accaduto. Per la Libia il partner economico piรน importante รจ sempre stata lโItalia, la maggior parte delle risorse petrolifere e di gas giungono sulla penisola; in passato era il principale interlocutore per lโimport libico. Tutto ciรฒ รจ facilitato anche dalle condizioni geografiche dato che tra i due paesi ci sono solamente 300 km; รจ di prioritario interesse per lโItalia riuscire a stabilizzare il proprio partner.
Quali sono i paesi che creano confusione in Libia? LโEgitto e la Francia. LโItalia non รจ intervenuta, si sta solo lamentando. Quando Haftar ha deciso di attaccare Tripoli, lโItalia รจ rimasta a guardare nonostante i due governi fossero alleati; sono partiti circa 300 militari da Misurata e sarebbe stato semplice per gli italiani impedire il passaggio. La Turchia รจ intervenuta perchรฉ la capitale stava cadendo sotto attacco della Wagner. Non ci si puรฒ riferire ad un singolo episodio, ma il problema รจ complessivo: lโItalia non รจ presente neanche politicamente e, quando si esprime, fa riferimento unicamente al problema immigrazione.
La Libia ha un problema di flussi migratori molto piรน importante di quello italiano: siamo 7 milioni, di cui 1-2 milioni di stranieri. Sappiamo che chi approda sulla penisola non ha intenzione di restarvi, ma puntano a recarsi in Germania e in Svezia quindi il problema รจ principalmente legato alla sicurezza. Come si puรฒ combattere il fenomeno? ร facile: stabilizzare la Libia, in caso contrario gli scafisti continueranno a perseguire indisturbati il loro business.
Ci sono paesi che volutamente vogliono lโinstabilitร della Libia per far sรฌ che ci sia piรน immigrazione irregolare e colpire lโEuropa?
Ricordi quando Minniti รจ andato nel 2017 in Libia? Ha tentato di creare un accordo con le milizie del porto di Superata (70 km da Tripoli; circa il 70-80% dei migranti partono da questa cittร ). Minniti ha tentato con Fayez al Sarraj (primo ministro dellโepoca) di creare un accordo secondo cui le milizie presenti a Superata sarebbero entrate a far parte delle forze regolari libiche per impedire che partissero altri migranti. Le milizie in oggetto non sono riconducibili a nessun politico libico, seguono i propri interessi.
La maggior parte dei migranti che giungono in Italia sono originari dellโEtiopia, della Somalia: passano attraverso il Sudan, forse lโEgitto e attraversano la Cirenaica che รจ sotto il controllo di Haftar. Non รจ difficile ipotizzare che sussista un accordo per collegare questo percorso. Per quanto riguarda i migranti provenienti dalla zona centrale dellโAfrica, passano attraverso la Nigeria, il Niger, il Mali ed entrano in Libia dalla zona meridionale.
La maggior parte dei migranti che giungono in Italia non arrivano subito perchรฉ quando arrivano in Libia una bassa percentuale ha i soldi sufficienti a continuare il viaggio, ma la maggior parte non ne ha; ragion per cui si fermano per lavorare e comprare il biglietto. Molti migranti sono pentiti perchรฉ rimanere il Libia sarebbe stato meglio dal punto di vista economico perchรฉ possono arricchirsi lavorando come muratori, nelle costruzioni; il problema in Libia รจ che non hanno nessun diritto invece in Italia possono ambire a diventare cittadini europei. Qua hanno le garanzie. Tutti quelli che fanno riferimento al fatto che โvengono trattati maleโ: sicuramente qualcosa avviene, ma la realtร viene esagerata. Lโeconomia di Tripoli si basa sul lavoro dei migranti, costruzioni e agricoltura รจ basata tutta su queste persone. Lโagricoltura, soprattutto nella capitale, รจ quasi tutta controllata dagli egiziani, dalla produzione fino alla vendita e si tratta di una sorta di โpotere informaleโ.
Come vede allora il ruolo dellโItalia nel futuro libico?
Si tratta di un mix di aspetti dovuti alla pandemia e a governi tecnici, ma anche dal fatto che lโItalia non ha piรน un ruolo di forza diplomatica attualmente. Lโunico che ha provato a fare qualcosa era Minniti, ma รจ stato lasciato da solo perchรฉ la sinistra ha sempre parlato tanto ma non ha mai poi compiuto azioni concrete.
Ripongo tanta speranza nel governo nascente: una donna forte, con ambizione, ha dalla sua una gran parte del parlamento quindi puรฒ creare un governo stabile. La Lega ha preso come focus di interesse solo lโimmigrazione ma essa non รจ il problema in sรฉ, รจ il risultato; non hanno compiuto azioni per risolvere le criticitร che determinano il fenomeno.
Tutti sanno che la Francia รจ un attore destabilizzante della Libia e lโItalia non sta facendo nulla per contrastare lโoperato dellโEliseo. Quando Haftar ha attaccato Tripoli erano presenti dei militari francesi nella sua milizia; costui รจ il principale problema della Libia perchรฉ vorrebbe nuovamente instaurare un regime militare.
LโItalia puรฒ fare davvero tanto in Libia perchรฉ gli interessi sono forti: invece che andare in Angola come ha fatto Draghi o in Mozambico, basterebbe rivolgersi a 300 km da Lampedusa. Per far arrivare il gas dal Qatar ci vuole una struttura importante perchรฉ ciรฒ che viene esportato in forma liquida deve poi tornare in forma gassosa. Il Greenstream cโรจ e nonostante le guerre nessuno lo ha danneggiato, gli stabilimenti si trovano a Mellitah (15 chilometri circa da Superata).
Personalmente, come individuo che vive in Italia, aspetto lโoperato di un governo di destra. Ho sentito dire dalla Meloni che gli interessi dellโItalia devono essere preponderanti rispetto a quelli dellโEuropa. Gli interessi di questโultima non sono pochi in Libia: tralasciando la Francia, per quanto riguarda la Germania, la Spagna, Malta sono partner economici importanti per Tripoli.
La settimana scorsa i turchi hanno mandato una delegazione molto importante: erano presenti il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro della Comunicazione, il Ministro della Difesa ed altri tre o quattro e hanno stipulato un accordo con il governo libico per cominciare a fare le trivellazioni. Nel 2019 la Turchia ha stretto accordi con al Sarraj in merito alle acque territoriali; lโunico paese sul Mediterraneo dotato delle adeguate tecnologie per la ricerca del gas in mare รจ lโItalia. Fonti verificabili sostengono che dietro questa operazione ci sia la compagnia British Petroleum.
Una mia fonte allโinterno del governo libico sostiene che dietro questa operazione ci sia la compagnia British Petroleum.
Il mio prioritario obiettivo รจ far comprendere che lโItalia deve fare di piรน; se la Meloni, come dice, vuole curare gli interessi della nazione รจ necessario stabilizzare la Libia. Il primo passo รจ giungere alla elezioni parlamentari perchรฉ รจ necessario sia emanata una legge elettorale, anche se intaccherebbe gli interessi dei due parlamenti e di alcuni paesi esteri (Francia, Russia ed Egitto). LโOnu sta proponendo di individuare un delegato, ma tutte ipotesi sono ferme a causa del conflitto in Ucraina. Per giungere alla pace in Libia รจ necessario creare un governo legittimo che almeno in teoria possa controllare tutto il territorio; รจ necessario lโaiuto internazionale perchรฉ i politici libici non vogliono a causa dei loro interessi personali. LโItalia e gli Stati Uniti hanno sempre avuto relazioni forti e il continente oltreoceano potrebbe avvalersi della collaborazione italiana.
Ad aprile 2023 lโambasciatore italiano terminerร il suo mandato a Tripoli. Le mie fonti mi riferiscono che รจ presente un inviato speciale della Farnesina, a breve ne invieranno uno nuovo ma proveniente da Palazzo Chigi.
Arianne Ghersi per La Luce
Da www.iltalebano.com