Ripubblichiamo una interessante analisi del nostro compare talebano Fabrizio Fratus su pornografia e dintorni
In un mondo in cui la pornografia รจ stata completamente sdoganata, gli attori di film hard diventano opinionisti morali, nelle nostre cittร abbondano i sexy shop e lโeducazione sessuale โsenza tabรนโ nelle scuole รจ prevista dalle linee guida dellโOms fin dalla prima infanzia, un saggio del genere potrebbe sembrare fuori luogo, bacchettone e anacronistico. Il lavoro di Fratus e Cioni รจ invece molto attuale, e riesce in poche pagine a inquadrare quello che sempre piรน esperti, sociologi, psicologi e psichiatri identificano come un problema crescente in tutto il mondo: la dipendenza dalla pornografia con conseguente aumento del numero di persone che hanno sempre piรน problemi nel rapportarsi con lโaltro sesso, difficoltร ad adattarsi alla societร in cui vivono, perdita di contatto con la realtร . I siti internet pornografici, facilmente raggiungibili anche da smartphone, sono diventati in molti casi il primo incontro che un pre-adolescente ha con il sesso, e la modalitร con cui questo tipo di immagini viene mostrato agli utenti fa sรฌ che in essi cresca il desiderio di andare oltre, spingendo la ricerca del piacere nellโosservare pratiche sessuali sempre piรน estreme (da un accoppiamento tra un uomo e una donna a quello con animali). Il suo stretto legame con la masturbazione spinge le persone โalla ricerca di soddisfazione sessuale in modo personale, distaccato, autoreferenziale, individualisticoโ, con la conseguenza โ confermata da numerosi studi โ di turbare โfortemente il rapporto con lโaltro sessoโ. Senza che ce ne accorgiamo il porno manipola le nostre menti facendoci guardare gli altri solo in funzione del piacere sessuale che potrebbero darci, facendoci ritenere il nostro o la nostra partner come poco interessanti, provocando alla lunga un paradossale calo del desiderio. โTutto รจ sesso โ dice il protagonista di โHouse of cardsโ citando Oscar Wilde โ tranne il sesso, che รจ potereโ.
Nellโultimo capitolo della prima parte del saggio, Fratus chiede se la pornografia sia utile al potere proprio per la sua radice individualista: sรฌ, sostiene il sociologo, come potrebbe non esserlo in un momento storico in cui lโideologia dominante prefigge una societร senza comunitร ? Esaltazione dellโomosessualitร , educazione al gender e alla soddisfazione del piacere hic et nunc, continui stimoli a pulsioni di tipo materiale. Cosรฌ la pornografia ha cambiato e sta cambiando individui e societร , ma non solo: nella seconda parte del saggio, lo psichiatra Paolo Cioni documenta in modo scientifico come il porno produca cambiamenti significativi a livello cerebrale e affettivo in chi ne fa uso. La chiave รจ la dopamina, neurotrasmettitore centrale nel sesso e nelle dipendenze: quando il nostro cervello la rilascia ci sentiamo โricompensatiโ, ma โattivare i centri del piacere sempre con lo stesso stimolo (per esempio lo stesso partner) induce un rilascio via via minore di dopamina. Per ripristinare livelli piรน alti รจ necessario cambiare lo stimoloโ. Qui entra in gioco la pornografia, che offre continuamente nuovi stimoli, grazie alla moltiplicazione dei video, delle categorie e delle possibilitร di rapporti sessuali di tipo diverso. Peccato che, conclude Cioni, โnon siamo costruiti per la ricerca affannosa del piacereโ, comportamento che anzi โdistrugge lโequilibrio neurotrasmettitorialeโ. Lโaumento di nuovi disturbi psichiatrici come la dipendenza da internet con riferimento particolare alla pornografia รจ sotto gli occhi di tutti. Siamo una civiltร con il cervello sempre piรน atrofizzato, e questa atrofizzazione nella maggior parte dei casi รจ indotta: โUna popolazione di persone etero-dirette รจ molto piรน gestibile di una popolazione di persone autodiretteโ.