La Guardia di Finanza di Pavia ha sequestrato oltre 25 tonnellate di sacchetti pellet contraffatti e materie prime destinate ad ulteriori illeciti confezionamenti. L’operazione è stata condotta in collaborazione con il Nucleo Speciali Beni e Servizi di Roma delle Fiamme Gialle.
PAVIA – In un capannone di Borgo San Siro (Pavia), in Lomellina, era stato allestito un laboratorio per il compattamento dei granuli di pellet, che venivano successivamente confezionati in imballi riportanti marchi qualitativi e di conformità contraffatti. I militari hanno accertato che tutti i sacchetti riportavano un noto marchio registrato, ma la società non era in possesso delle dovute autorizzazioni e licenze per il suo utilizzo.
Inoltre il pellet veniva venduto come legno pregiato di conifera, ma dall’analisi delle schede tecniche e della fatture di acquisto non è stato possibile accertare la provenienza della biomassa e neppure la specifica tipologia.
La Guardia di Finanza ha segnalato all’autorità giudiziaria due imprenditori, entrambi italiani, che dovranno rispondere di violazione dei diritti di privativa industriale, frode in commercio e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro. E’ stato infatti accertato che la produzione si svolgeva in assenza della basilari misure di sicurezza, a partire dall’assenza del certificato di conformità dell’impianto elettrico sino alla mancata adozione di misure protettive lungo le rotative.