L’ex Vice Governatore di Regione Lombardia: “Nel provvedimento di sequestro della Guardia di Finanza si parla di ipotizzabilità del reato, senza gravi indizi di colpevolezza”
ARCONATE – “Nel provvedimento di sequestro preventivo dei beni notificatomi ieri dalla Procura della Repubblica di Milano, viene riportato come non sia motivata “la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza” e che l’ordinanza dispone il sequestro preventivo basandosi sulla “ipotizzabilità in astratto della sussistenza di reato”. Se tutto ciò fosse vero, allora, chiederò ai miei avvocati di valutare anche l’opportunità di appellarsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”.
Così dichiara l’ex Vice Governatore lombardo dopo che ieri il Giudice per le indagini preliminari, Teresa De Pascale, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Giovanni Polizzi, ha ordinato il sequestro preventivo di 1,3 milioni di euro sui conti correnti di Mantovani.