Pavia ha ricordato ieri le quattro vittime del crollo della Torre Civica: una tragedia avvenuta 35 anni fa, la mattina di venerdì 17 marzo 1989. Sotto i mattoni del monumento simbolo della città, persero la vita Pia Casella Comaschi, 52 anni, l’edicolante di Piazza Duomo, Giulio Fontana, 76 anni, titolare di un albergo-ristorante, Adriana Uggetti, 18 anni, e Barbara Cassani, 17 anni, due ragazze di San Genesio (Pavia) che si stavano recando al lavoro.
La cerimonia si è svolta oggi in Piazza Duomo, davanti ai resti della Torre Civica. “Il 17 marzo 1989 è il giorno che ricorda un evento immane che lascerà una traccia indelebile nella nostra memoria collettiva – ha affermato il sindaco Fabrizio Fracassi -: oggi la città si stringe nel ricordo di ciò che avvenne 35 anni fa, per i pavesi è una ferita non rimarginabile”. Presenti, tra gli altri, anche Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, e la deputata pavese Paola Chiesa.
“Questi basamenti – ha aggiunto il sindaco – e parte dei muri rimasti saranno per sempre il simulacro di una tragedia umana che ci troverà insieme, quale comunità, a celebrare il ricordo delle persone che hanno perso la vita. Proprio le vittime del crollo ci devono ricordare, nella nostra identità culturale, la solidarietà e la coesione che fanno di noi veri cittadini pavesi e italiani. Oltre a ricordare con commozione chi ha perso la vita, voglio ringraziare anche tutti i soccorritori che intervennero prontamente scongiurando ulteriori morti. Come sindaco e come pavese mando un abbraccio ai parenti delle persone decedute e rivolgo anche un abbraccio anche a tutti i cittadini, colpiti al cuore trentacinque anni fa”.