Una donna di 60 anni, con numerosi precedenti di polizia per furti e rapine, è stata arrestata con l’accusa di aver compiuto tre furti aggravati ai danni di altrettante gioiellerie lombarde, per un bottino totale di circa 130mila euro.
E’ accaduto nel Pavese, dove ieri gli uomini della polizia di Milano e dell’Arma dei carabinieri di Pavia, coordinati dalla procura di Milano, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare di applicazione degli arresti domiciliari. Le indagini degli agenti della squadra mobile di Milano sono scattate dopo i furti subiti da una gioielleria di via Biondi lo scorso 6 novembre e da un’altra in via Pontaccio, lo scorso 28 dicembre. In quelle occasioni furono rubati, rispettivamente, un rotolo con 30 bracciali d’oro dal valore di oltre 110mila euro e un anello in oro e diamanti dal valore di 5mila euro.
Le testimonianza delle vittime e la visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza hanno permesso di appurare come la donna, adottando sempre il medesimo modus operandi, entrasse nel negozio e, mediante convenevoli, instaurasse un rapporto di fiducia col personale che poi distraeva con un susseguirsi di richieste di visionare articoli e con apprezzamenti sugli stessi. Atteso il momento propizio, quando il personale lasciava sul bancone i preziosi, la 60enne se ne impossessava coprendoli prima con un foulard, per poi farli scivolare in una borsa che aveva con sé, quindi usciva dal negozio. Le indagini hanno portato inoltre, tramite la consultazione in banca dati, a scoprire che lo scorso 21 gennaio è stata compiuta una analoga azione criminosa nei confronti di una gioielleria di Dorno, nel Pavese, da cui sono state rubate collane per oltre 10mila euro.
I successivi accertamenti svolti dai militari della stazione carabinieri di Garlasco hanno permesso di identificare l’autrice del furto nella 60enne.