MAGENTA – La paura di volare è una delle più diffuse e a ben pensare invalidanti, dal momento che limita la libertà di viaggiare. Spesso è legata al senso claustrofobico, altre volte si colloca come una sindrome post-traumatica (aver vissuto e non elaborato piccoli inconvenienti legati al volo). Come tutte le fobie crea uno stato d’ansia anticipatoria con i conseguenti comportamenti di evitamento.
A volte la paura del volo determina l’insorgenza di crisi di panico. Nel corso verrà presentato questo fenomeno: che cosa significa, le paure tipiche, differenza tra ciò che si teme e ciò che realmente può accadere in aereo (molti hanno paura che l’aereo cada ma pochi temono un incendio a bordo, visto i fumatori che ancora fumano nelle toilettes!). L’obiettivo consiste nel fornire strumenti per far sì che, da soggetti passivi e quindi fobici, si diventi soggetti attivi. L’analisi statistica sviluppata dalle competenze tecniche di un addetto al volo (pilota) compensano i dubbi razionali; tecniche psicologiche contenitive degli stati ansiosi compensano gli stati emozionali.
Irene Bertoglio