Sp ex SS415 “Paullese”, tratto chiuso fino al 24 settembre. La Città metropolitana di Milano ha prorogato l’ordinanza di stop al traffico dal km 6+700 al km. 8+000 per consentire i lavori di ripristino delle pompe di sollevamento, messe fuori uso dal maltempo in due differenti episodi.
Alle criticità iniziali, su cui, da subito, i tecnici hanno lavorato per riaprire la viabilità, si sono aggiunte nuove problematiche (innalzamento della falda) a seguito di una nuova perturbazione, che ha richiesto interventi aggiuntivi ancora in corso per poter favorire quanto prima, in sicurezza, il transito veicolare.
LA NOTA DI DANIELA CAPUTO, CONSIGLIERE DELLA CITTA’ METROPOLITANA CON DELEGA ALLE INFRASTRUTTURE:
“Consapevole del grave disagio causato ai cittadini e alle cittadine che ogni giorno percorrono la Paullese, ai Comuni che si trovano a dover gestire una grossa mole di traffico, e che la violenza dei fenomeni atmosferici dell’ultimo periodo porta a danni importanti, voglio sottolineare che ogni scelta è legata primariamente alla sicurezza dell’infrastruttura e, di conseguenza, dell’utenza. Da pendolare, comprendo profondamente e mi dispiace per i disagi di chi resta imbottigliato nel traffico e deve fare i conti coi ritardi dei mezzi pubblici. L’obiettivo di tutti è sì riaprire il prima possibile, ma solo quando la strada sarà totalmente sicura.
Fin dal primo giorno abbiamo lavorato con l’obiettivo di riaprire, il più rapidamente possibile e in sicurezza, la strada, infrastruttura strategica per i cittadini.
Dopo il primo episodio di maltempo del 5 settembre, che ha causato l’arresto delle pompe, la Città metropolitana di Milano si è subito attivata per riparare il guasto elettrico e riattivarle. I lavori effettuati, come del resto quelli in corso, non sono visibili dall’esterno in quanto si svolgono all’interno del tunnel.
Purtroppo, tra il 10 e l’11 settembre, una nuova perturbazione ha interrotto i lavori di ripristino; le nuove piogge hanno generato un problema aggiuntivo e diverso, non elettrico, legato all’innalzamento della falda acquifera, che ha costretto l’impianto di pompaggio a un superlavoro sino al blocco delle pompe stesse, che ora devono essere sollevate dai vani tecnici e revisionate.
Nel frattempo, il lavoro dei tecnici non si è mai fermato, contando anche sul supporto della Protezione civile di Mediglia (alla quale va il ringraziamento mio personale e dell’ente), che non è però bastato in quanto l’intervento si è rivelato più complesso del previsto. È stata quindi incaricata una ditta specializzata, già al lavoro, per svuotare la galleria e recuperare le pompe.
È nostra intenzione, inoltre, acquistare pompe aggiuntive che possano in futuro migliorare la tenuta degli impianti in caso di maltempo. E per questo, nessuno escluso, stiamo lavorando senza sosta, anche a dispetto di polemiche, strumentali e politiche, che a niente servono se non a speculare senza costrutto”.