MILANO – <<L`indagine mostra “una sinergia tra alcune cosche della `ndrangheta e alcuni imprenditori. Un fenomeno che è già stato evidenziato in molte altre indagini”>>. Così il procuratore di Milano, Francesco Greco introduce l`inchiesta sugli appalti che ha portato a 43 misure di custodia cautelare.
Si tratta di due gruppi, uno legato a Milano e uno all`area di Varese, che mostrano legami con la politica e riaccendono un faro sugli “Spaccati di storie già visti da tanti anni e che la società italiana fa fatica a cambiare. Ci sono faccendieri, politici faccendieri, storie che non solo non cambiano ma da una decina di anni c`è un ruolo reattivo con la `ndrangheta”, conclude Greco.
(Nella foto sotto Francesco Greco all’epoca del pool di Mani Pulite)