MILANO Il Parco Agricolo Sud Milano verso il “tagliando”. Ieri la Commissione regionale Agricoltura ha licenziato il progetto di legge che modifica la legge n.16 del 2007 (Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzioni di parchi) sulla disciplina del Parco Agricolo Sud Milano.
A favore i partiti della maggioranza, voto contrario da parte di PD, Lombardi Civici Europeisti e Movimento 5 Stelle. Questo parco regionale e di cintura metropolitana (istituito nel 1990) ancora oggi ha una gestione affidata alla Provincia di Milano (dopo l’approvazione della legge Delrio, in fatto, Citta’ Metropolitana) e, a fronte di problemi relativi all’efficienza gestionale, si e’ reso necessario un intervento per consentire l’introduzione di una forma di gestione regionale, in linea con la pressoche’ uniforme scelta di affidamento di tutti i Parchi Regionali a Enti di diritto pubblico. “Dopo diversi mesi di lavori e nonostante le diverse posizioni in campo, la nostra Commissione e’ riuscita a licenziare il progetto di legge e a metterlo a disposizione sia della Commissione Bilancio sia del Consiglio regionale per l’approvazione finale. Un risultato significativo per un provvedimento atteso e strategico per il pieno rilancio del parco”, ha dichiarato il Presidente della Commissione Ruggero Invernizzi (FI).
Della stessa opinione il gruppo Lega che si e’ espresso a favore con la Capogruppo in Commissione Federica Epis (“Raggiungere questo traguardo non era scontato e credo sia stato fatto davvero un buon lavoro”) e con la Consigliera del territorio Silvia Scurati: “E’ un passo avanti significativo, un passaggio storico per ridare slancio a questa realta’” ha detto la rappresentante del Carroccio, ricordando che il testo approvato “viene dal territorio”, dopo un lungo percorso di confronto con gli stakeholder e “tutela la vocazione agricola di questo parco”. Quest’ultimo aspetto e’ stato sottolineato anche dalle dichiarazioni di voto di Franco Luncente (Fd’I) che del provvedimento e’ anche relatore: “Questo progetto di legge – ha detto – viene dal forte impegno della maggioranza per imprimere una svolta a una situazione divenuta ormai insostenibile per il territorio e soprattutto per il mondo agricolo. L’80 per cento del parco e’ privato e gli agricoltori sono i primi ad apprezzare questo cambiamento”. Della stessa opinione anche il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi: “Crediamo molto – ha assicurato – nel rilancio del parco”. (