Parco del Ticino. Liquidati gli indennizzi per danni da fauna selvatica 2023-2024

Oltre 270 mila euro assegnati complessivamente

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Grazie al dialogo e alla collaborazione con Regione Lombardia, che ha messo a disposizione i fondi necessari, il Parco del Ticino ha provveduto a liquidare a favore delle proprie aziende agricole gli indennizzi per i danni da fauna selvatica alle colture agricole relativi agli anni 2023 e 2024.

Tali indennizzi sono stati erogati a 36 aziende agricole, che hanno subito i danni nel 2023, a cui è stato assegnato un importo pari ad euro 160.423,78 e a 38 aziende agricole, che hanno avuto il danneggiamento nel 2024, a cui è stato assegnato un importo pari a 110.953,00 euro; complessivamente sono stati erogati 271.376,78 euro.

Questo Parco garantisce al mondo agricolo, ormai da 40 anni, un costante servizio di assistenza alle aziende basato sul supporto per la presentazione delle denunce di danno da fauna selvatica (in particolare cinghiali), di individuazione delle più idonee misure di prevenzione, di pronta esecuzione degli accertamenti e delle stime, di liquidazione degli indennizzi spettanti alle aziende. Fondamentale è anche l’impegno profuso per il contenimento delle specie più impattanti, prima fra tutte il cinghiale, portate avanti dai nostri Guardiaparco con il fondamentale supporto degli Operatori Faunistici Volontari appositamente formati.

“Crediamo che il riconoscimento dell’indennizzo per questi danni sia un atto doveroso nei confronti delle aziende agricole del nostro territorio che tutti i giorni svolgono la loro attività produttiva all’interno dell’area protetta- afferma il Presidente del Parco del Ticino, Ismaele Rognoni -. La tutela delle componenti ambientali del Parco passa attraverso la certezza che le aree agricole svolgono un ruolo fondamentale per il mantenimento e il miglioramento della qualità ambientale del suolo, delle acque e dei campi coltivati. Un sentito ringraziamento va a tutti i dipendenti del Parco coinvolti nell’attenta gestione di questa complessa attività, ai nostri Operatori Faunistici Volontari per l’incessante supporto nel contenimento del cinghiale e a Regione Lombardia per la sensibilità dimostrata anche in questa occasione”.

Regione Lombardia anche quest’anno ha destinato ai Parchi le risorse economiche necessarie.

“La liquidazione degli indennizzi agli agricoltori del Parco del Ticino rappresenta una risposta concreta, doverosa e attesa nei confronti di chi opera quotidianamente in un’area di straordinario valore ambientale e produttivo – sostiene l’Assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Gianluca Comazzi – Regione Lombardia ha messo a disposizione le risorse necessarie affinché i danni provocati dalla fauna selvatica non ricadano sulle spalle delle aziende agricole, riconoscendo il ruolo essenziale che il mondo agricolo svolge nella tutela del suolo, delle risorse idriche e del paesaggio. Sostenere gli agricoltori significa garantire presidio del territorio, equilibrio ambientale e continuità produttiva: un impegno che Regione Lombardia intende portare avanti con responsabilità e continuità.”

Gli sforzi di Regione Lombardia e del Parco sono stati particolarmente importanti negli ultimi anni a causa della diffusione della PSA, virus della Peste Suina Africana, veicolato anche dai cinghiali, molto pericoloso per gli allevamenti suinicoli. L’azione di monitoraggio e prevenzione svolta dal Parco, in stretta sinergia con le autorità sanitarie e con Regione Lombardia, ha permesso di contenere la diffusione del virus attivando nel contempo le necessarie azioni di contenimento selettivo della specie cinghiale.

Regione Lombardia e Parco del Ticino proseguiranno nei prossimi anni a mantenere stretti rapporti di collaborazione per garantire la tutela delle peculiarità ambientali del più grande Parco fluviale d’Europa nonché per sostenere e valorizzare le attività agricole, con le loro fondamentali funzioni produttive e di presidio dell’agroecosistema.

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