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Parco del Ticino: corso di butterflywatching per il monitoraggio delle farfalle

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MAGENTA ย  – Un corso di butterflywatching dedicato alle tecniche di riconoscimento e al monitoraggio delle farfalle nel territorio del Parco. Il corso, organizzato dal Parco del Ticino, ha come obiettivo quello di coinvolgere studiosi e appassionati nellโ€™aggiornamento dei dati che sarannoย  raccolti ย nellโ€™Atlante delle Farfalle del Parco del Ticino che sarร  pubblicato ย nel 2020.

Lโ€™iniziativa rientra nelle azioni del Progetto LIFE+15 NAT/IT 000989 TICINO BIOSOURCE , ย finanziato dalla Comunitร  Europea,ย  che si pone come obiettivo principale lโ€™incremento della biodiversitร  nel Parco. La notevole importanza di tale progetto รจ da ricercarsi nel fatto che il Parco Ticino rappresenta un elemento di importanza continentale per la conservazione della biodiversitร  ed รจ un corridoio ecologico fondamentale in quanto di raccordo tra lโ€™orizzonte alpino e quello appenninico. Garantire la salute degli ecosistemi e delle comunitร  animali del Parco assume pertanto unโ€™importanza che va ben oltre lโ€™aspetto territoriale e conferisce al progetto lโ€™interesse in ambito continentale che gli รจ stato riconosciuto dallโ€™Unione Europea attraverso il suo finanziamento.

Le farfalle, un gruppo di insetti rappresentato nel Parco da circa 100 specie di cui alcune rare,ย  sono da tempo oggetto di interesse da parte di numerosi studiosi e appassionati, i quali negli anni hanno contribuito ad accrescerne la conoscenza, fornendo un fondamentale contributo, ad esempio, per la recente pubblicazione della checklist del Parco. Ciononostante la conoscenza attuale non puรฒ considerarsi esaustiva, in quanto non omogeneamente distribuita sul territorio, una lacuna questa che va colmata sia per un mero scopo conoscitivo sia per poter progettare eventuali azioni di gestione, siano esse mirate alla conservazione della comunitร  intera o siano invece dirette ad alcuni siti o specie di particolare interesse.

Per questi motivi si รจ deciso di procedere con una ricerca atta a produrre una โ€œfotografiaโ€ della situazione attuale; questo per mezzo di un Atlante di distribuzione che prenderร  in esame lโ€™intero territorio del Parco e la sua comunitร  di farfalle. I rilevamenti prenderanno in considerazione il periodo 2017-2019 e porteranno (nel 2020) alla pubblicazione di un volume da considerarsi un fondamentale strumento per la divulgazione e la gestione delle specie e degli habitat del Parco.

La ferma volontร  dellโ€™Ente Parco di incentivare la partecipazione del pubblico alla ricerca, ha suggerito di procedere adottando i criteri della citizen science, una modalitร  che prevede appunto il coinvolgimento di chiunque sia interessato a partecipare nella raccolta dei dati di campo e, in questo caso (citizen science di tipo collaborativo), anche ad alcune fasi di impostazione e organizzazione dei rilevamenti stessi.

 

 

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