MAGENTA – Contrasti insanabili nel consiglio di gestione del Parco del Ticino. Le dimissioni, inevitabili, sono state firmate da tutti i componenti del CDS e spiegate nellโassemblea di venerdรฌ pomeriggio al centro La Fagiana di Pontevecchio a Magenta sindaci e amministratori dei comuni che compongono il Parco del Ticino. Come ha spiegato il presidente del Parco Gian Pietro Beltrami il CDG si รจ reso disponibile a continuare a svolgere gli atti di ordinaria amministrazione fino allโinsediamento del nuovo consiglio che, si spera, avvenga in tempi brevissimi. E questo per evitare il commissariamento dellโEnte. Hanno firmato le dimissioni Beltrami, Bassi, Duse e Gibelli, con la sola assenza di Fracassi perchรฉ malato. I presenti ne hanno preso atto e Beltrami ha enunciato i requisiti necessari per le candidature. โPer essere candidati bisogna avere i requisiti per poter essere eletti consiglieri comunali. Occorre presentare curriculum e carta di identitร , essere candidato da una provincia o almeno un quinto dei comuni del Parco, o da comuni del parco per un numero di quote corrispondente ad almeno un quinto del totale delle quote. Ogni comune o provincia possono presentare una sola candidaturaโ. Era nellโaria che si arrivasse a questo punto. Se da una parte Beltrami elogia lโattivitร svolta dal CDG negli ultimi sei anni, dallโaltra Luigi Duse ha aggiunto che le idee sullo sviluppo del Parco del Ticino, allโinterno del consiglio, erano spesso โcontrastanti e antiteticheโ. โQuesta delle dimissioni โ ha detto – rimanendo in carica per lo svolgimento della ordinaria amministrazione รจ la soluzione giusta che abbiamo preso di comune accordo per il bene del Parco. Dobbiamo evitare il commissariamento regionale, sarebbe unโonta per tuttiโ.