PARABIAGO – Il progetto è in piena evoluzione. E si muove nel solco della rivisitazione che la normativa nazionale sta compiendo sull’assetto sanitario. Il poliambulatorio di via XI Febbraio si appresta a diventare una “Casa della comunità” ovvero una cittadella sanitaria di primordine. Il sindaco Raffaele Cucchi, nel fare il punto della situazione, è partito dalla genesi del discorso: “già a luglio 2021 – ha spiegato – avevamo inviato una nota ad Ats, Asst e direzioni sanitarie del territorio sul tema della realizzazione della “Casa della comunità” evidenziando come fosse opportuno questo progetto nell’ambito del nuovo piano nazionale della resilienza; al primo settembre ci ha risposto Asst dicendoci che la chiusura estiva del poliambulatorio dal 2 al 27 agosto si è resa necessaria per una riduzione fisiologica dell’utenza e per il convogliamento delle visite specialistiche per l’emergenza pandemica con la campagna anticovid nei presidi di Cerro Maggiore e Abbiategrasso”.
Anche Ats ha confermato che il nuovo corso sta imboccando la strada maestra. “Asst ha condiviso con Ats un piano di assistenza territoriale – ha proseguito Cucchi – che sarà poi sottoposto alla valutazione della Regione , poi si aprirà un momento di confronto con i comuni”. Non resta quindi che attendere gli ulteriori passaggi del discorso. Ma Giorgio Nebuloni, consigliere del Pd, dal canto suo ha puntualizzato che “sicuramente, in agosto, il poliambulatorio ha avuto una riduzione di affluenze ma obbligare ad andare altrove le persone non mi è parso una buona idea”. Al di là di questo, però, l’idea della “Casa della comunità”” pare destinata a prendere forma.
Cristiano Comelli