PARABIAGO – ‘La competenza della gestione ordinaria e straordinaria del percorso fruttuoso Alzaia Canale Villoresi, è di Città Metropolitana’. A dirlo è la concessione del Consorzio Villoresi del 12 ottobre 2007.
L’Amministrazione comunale di Parabiago lo scorso luglio, si è quindi rivolta all’ente metropolitano chiedendo di intervenire per mettere in sicurezza alcuni tratti del percorso in oggetto dopo aver incontrato problemi in materia. Nello specifico, il comune ha evidenziato i crolli della staccionata una protezione del percorso, nonché la presenza di vegetazione che rende difficoltoso il passaggio.
La città è intervenuta nella gestione della separazione nella frazione di Villedio (già oggetto di vandalismi), ma per l’amministrazione comunale occorrono interventi di manutenzione più efficaci e incisivi che garantiscano le condizioni minime di sicurezza nei tratti del percorso dell’Alzaia segnalati dal comune. In agosto, quindi, il Sindaco Cucchi torna a chiedere una Città Metropolitana di provvedere entro 7 giorni all’installazione di cartellonistica idonea per segnalare il pericolo laddove manca l’ammalorato il parapetto, oltre alla manutenzione della staccionata e al taglio della vegetazione che invade il percorso.
“Non avendo avuto risposta in merito a parte di Città Metropolitana – afferma il primo cittadino – abbiamo provveduto ad emettere ordinanza per ottenere attenzione e ristabilire le condizioni di sicurezza sul percorso dell’Alzaia Villoresi. Le giornate sono ancora belle e i cittadini sono abituati a usare questo percorso sia per il tempo libero, ma anche per i propri spostamenti, che sono così importanti. L’Amministrazione non può, quindi, rischiare che qualcuno si faccia male per inadempienza di un ente superiore, sarebbe grave. La nostra attenzione sulla sicurezza stradale è sempre alta e pretendiamo che lo sia anche per gli utenti che amministrano Città Metropolitana. “.
Dopo un sopralluogo condotto dagli uffici comunali a fine agosto, infatti, è stato messo in evidenza che mancano cartelli che segnalano il pericolo in via Einaudi, via Butti e sul ponte di Ravello, ma anche la staccionata presenta più punti di crollo che più presto. Da qui la decisione di emettere e firmare l’ordinanza che vincola l’Ente Metropolitano a provvedere a quanto richiesto.