VALTELLINA Un orso è stato avvistato e immortalato in video e foto nei boschi sopra Caiolo, sulle Alpi Orobie in Valtellina, e pare sia stato avvistato poche ore dopo anche vicino al centro abitato del paese.
A fotografare l’esemplare nel bosco è stata una donna valtellinese, ma non sarebbe stata lei a vedere il plantigrado nelle vicinanze della strada provinciale e delle case. Questa seconda segnalazione, non documentata da alcuna immagine, se confermata sarebbe particolarmente preoccupante, perché chi ha raccontato del secondo avvistamento ha parlato di una mamma orsa con un cucciolo. Sono stati avvisati gli agenti della Polizia Provinciale, che ora stanno effettuando gli accertamenti. Al momento non risultano predazioni.
Secondo le ultime stime sarebbero poco meno di duecento gli orsi in Italia, prevalentemente in 3 aree distinte (il Trentino occidentale, la zona al confine tra Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia, e l’Appennino centrale tra le regioni Abruzzo, Lazio e Molise).
Se oggi c’è ancora l’orso in Italia si deve al progetto “Life Ursus” di ripopolazione di questo plantigrado che, a inizio degli anni Novanta, era a serio rischio di estinzione nel nostro Paese. L’operazione “Life Ursus”, finanziata dall’Unione Europea, consistette nella cattura in Slovenia di 10 esemplari (7 femmine e 3 maschi) che poi vennero liberati nel nostro Paese. Ora il nucleo più numeroso si trova appunto in Provincia di Trento, nel Parco Adamello dove, come nella fascia di nord-est del Friuli Venezia Giulia, si trova il cosiddetto orso bruno alpino (Ursus arctos) mentre nel Parco della Maiella si trova il cosiddetto orso bruno marsicano, che è sempre un Ursus arctos ma è una specie autoctona.