PIEVE EMANUELE Tre persone e tre societร indagate. La Procura di Milano ha chiuso cosรฌ, notificando gli avvisi, l’inchiesta sulle morti di due operai, il 28 settembre 2021 a Pieve Emanuele, avvenute mentre si apprestavano a rifornire una cisterna di azoto liquido, sostanza usata nei laboratori dell’universitร Humanitas, e che non sono piรน riusciti a risalire dal locale in cui era contenuto il serbatoio e sono deceduti per una fuoriuscita di azoto.
In particolare, la chiusura dell’inchiesta, passata per una complessa consulenza disposta dal pm Paolo Filippini e che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, vede indagati per omicidio colposo, tutti in qualitร di datori di lavoro, Luciano Ravera, ad di Humanitas Mirasole spa, Giulio Mario Bottes della Sol spa, che si occupava delle forniture di azoto, e Ivan Pe della Autotrasporti Pe, di cui erano dipendenti i due operai, Jagdeep Singh, 42 anni, e Emanuele Zanin, 46 anni. Indagate per la legge sulla responsabilitร amministrativa degli enti anche le tre societร . Nell’imputazione per omicidio colposo si contesta, tra le altre cose, di “aver utilizzato un impianto e il relativo serbatoio contravvenendo alle determinazioni dell’Inail” che, in sede di certificazione e verifica avvenuta nel 2018, aveva segnalato che “l’apparecchio non risponde alle disposizioni vigenti in materia di messa in servizio” e che, dunque, non poteva “funzionare”. Le morti, si legge ancora nell’atto della Procura, sono avvenute per “asfissia meccanica causata dall’azoto scaricato nell’ambiente interrato dalle valvole di sicurezza per una sovrappressione dell’impianto in fase di caricamento”.
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