Nel 2024 presso il reparto di Oncologia dell’ospedale di Rho sono state eseguite 1700 prime visite e 10mila chemioterapie. Numeri che segnano l’aumento dei casi di tumore ma anche i progressi della medicina che permettono una presa in carico e un follow up sempre più efficaci.
“In questi ultimi anni i nuovi protocolli hanno migliorato notevolmente la qualità delle cure grazie anche alla ricerca che ha fatto passi da gigante – spiega il Direttore Generale dell’ASST Rhodense Marco Bosio – Importante anche la collaborazione con le associazioni che danno un supporto ai pazienti, venerdì 17 ottobre abbiamo inaugurato presso l’ospedale di Rho lo spazio dedicato all’associazione Cancro Primo Aiuto e al progetto parrucche, nato per aiutare le donne malate di cancro a ritrovare il sorriso e l’autostima, a riacquistare fiducia e a continuare con coraggio e determinazione il proprio percorso di cura”.
«Una parrucca -sostiene l’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari – non è un semplice accessorio. È molto di più. È un modo per sentirsi ancora sé stesse. È uno stimolo per combattere la malattia. Tante donne ci scrivono per ringraziarci per aver ritrovato la forza di andare avanti. E queste, per noi, sono le parole più belle».
Il Progetto Parrucche, nato nel 2009 all’Ospedale di Sondalo, in provincia di Sondrio, ha permesso di donare finora oltre 30.000 parrucche a donne colpite da alopecia in seguito alle cure oncologiche. La validità dell’iniziativa è stata riconosciuta da Regione Lombardia che nel 2014 ha deliberato di sostenerla con un contributo economico fino a 250 euro a parrucca. Ciò ha reso possibile l’estensione del Progetto Parrucche ad altre aree e strutture della regione, coinvolgendo ospedali e associazioni che hanno offerto la propria collaborazione.
Dalla Lombardia il Progetto Parrucche si è esteso in altre regioni italiane quali Liguria e Sicilia. Oggi sono una trentina i centri ai quali le donne possono rivolgersi per richiedere una parrucca, assistite e consigliate da volontari sensibili, pronti ad ascoltare emozioni e turbamenti delle pazienti. In diversi nosocomi è presente anche una psico-oncologa che offre il proprio aiuto non solo alle ammalate ma anche ai suoi familiari. Spesso il servizio di psico-oncologia viene sostenuto economicamente da Cancro Primo Aiuto. Grazie a un accordo con un noto e affidabile fornitore di parrucche è stato realizzato un catalogo con una trentina di prodotti, tutti di ottima qualità che ben si adattano al cuoio capelluto reso particolarmente sensibile dagli effetti collaterali delle cure.