Omicidio Ravasio al via, chiesta perizia psichiatrica per Marcello Trifone

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Il pubblico ministero di Busto Arsizio (Varese) Ciro Caramore ha chiesto una perizia psichiatrica, sulla capacità di intendere e di volere e soprattutto di stare in giudizio, per Marcello Trifone, imputato nel processo per l’omicidio di Fabio Ravasio, morto lo scorso 9 agosto, in corso davanti alla corte d’assise del tribunale di Busto Arsizio.

“Molti hanno sollevato dubbi sulla capacità dell’imputato – ha detto il Pm – Non esiste però una documentazione medica relativa ad un eventuale deficit cognitivo. Una perizia psichiatrica sgombererà il campo da ogni dubbio”. La difesa di Trifone si è associata chiedendo, inoltre, che un consulente di parte possa visitare Trifone in carcere per una valutazione preliminare. La corte ha accolto quest’ultima richiesta rinviando la decisione sulla perizia all’esito della consulenza.

La difesa ha chiesto una perizia psichiatrica anche per un altro imputato, Igor Benedito, ammonito dal presidente Giuseppe Fazio per aver alzato il dito medio all’indirizzo delle parti civili. Gesto notato anche dalla polizia giudiziaria, che potrebbe portare conseguenze penali per l’imputato, che si è poi scusato attraverso il proprio legale. L’udienza è stata aggiornata al 24 febbraio.

“Per voi sarebbe certo una sofferenza atroce, per me è il solo modo per salvarmi”. Massimo Ferretti, imputato con Adilma Pereira Carneiro, e altre sei persone, per l’omicidio di Fabio Ravasio, investito a Parabiago lo scorso 9 agosto, ha chiesto di essere ammesso all’istituto della giustizia riparativa. Lo ha fatto leggendo oggi una lettera in aula davanti alla corte d’assise del tribunale di Busto Arsizio (Varese) presieduta da Giuseppe Fazio con la quale si scusa con i genitori di Ravasio per quanto accaduto.

“Non oso immaginare quale dolore possa essere perdere un figlio. Lo dico perché sono padre anch’io”, ha proseguito Ferretti. “Sto cercando di recuperare quanti più soldi possibili per risarcire il danno materiale. Per quello dell’anima non posso fare nulla”.

“Da quando sono in carcere sono tornato il Massimo di prima. Sono tornato una persona per bene. So che per voi è impossibile da credere ma vi prego di darmi l’occasione di dimostrarlo”.

Il parere del pubblico ministero Ciro Caramore all’ammissione alla giustizia riparativa è negativo.

I genitori di Ravasio, Mario Ravasio e Annamaria Trentarossi, non hanno voluto commentare. I legali di parte civile hanno chiarito che valuteranno la richiesta in futuro. Sulla sincerità delle scuse di Ferretti gli avvocati hanno commentato soltanto: “dovete chiedere all’imputato”.

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